Riconoscere le immagini fatte con l’intelligenza artificiale generativa sembra essere diventata un’abilità cruciale oggigiorno, anche se molti continuano a confondere immagini fatte da artisti con immagini fatte con AI (come successo con una delle recenti illustrazioni fatte per il nono anniversario di Fate/Gran Order) o si fanno abbindolare da foto che non hanno niente di reale. Capita a tutti, ma questo perché la tecnologia in questi anni si è evoluta davvero tanto.
Il quiz di Microsoft che aiuta a riconoscere le foto fatte con le AI
Servirebbe un qualcosa che aiutasse le persone ad allenare il riconoscimento delle AI, e Microsoft ha pensato a un metodo curioso per farlo: un quiz. L’azienda americana ha lanciato il sito del quiz Real or Not (raggiungibile al link realornot.com) per aiutare le persone a riconoscere più facilmente i deepfake e i contenuti fatti con AI.
Tramite Real or Not, Microsoft sfida infatti gli utenti a un quiz di 15 domande in cui dovranno vedere un foto e poi provare a distinguere quelle vere da quelle generate da un’AI. Alla fine del quiz viene rivelato il punteggio finale dei giocatori, in cui viene detto anche se la loro abiità li rende meglio o peggio di altri giocatori che hanno partecipato.
In un clima di tensione riguardo tutti i contenuti fatti con AI, uno strumento del genere è una vera e propria manna dal cielo. Ciò comunque non cambia il fatto che alcune persone si sentano minacciate da queste nuove tecnologie, sia per i vari dubbi etici che il loro utilizzo implica, sia per il fatto che alcune aziende potrebbero licenziare del personale e far fare il lavoro a esse.
Adesso manca giusto uno strumento che aiuti a riconoscere anche i contenuti fatti con AI tra i testi scritti, che a quanto pare è già stato sviluppato da OpenAI. L’azienda di Sam Altman starebbe però indugiando sul suo rilascio in quanto un terzo degli utenti attivi su ChatGPT sarebbe influenzato dallo strumento, e quindi la reputazione dell’azienda come “attore responsabile” nel campo delle intelligenze artificiali potrebbe venire meno.