Una delle preoccupazioni più grandi dei guidatori di tutto il mondo sono i costi: tra i prezzi delle auto in sé, in realtà più o meno contenuti in base al modello, e quelli relativi alla benzina che salgono sempre di più possedere un’auto non è esattamente economico. Molti utenti stanno, di conseguenza, provando a passare all’ibrido o direttamente all’elettrico nel tentativo di risparmiare almeno sui costi della benzina.
I dubbi però sono molti e in tanti si chiedono a quanto ammonti il reale risparmio. Soprattutto nei mesi più caldi dell’anno, poi, un’altra preoccupazione emerge: quanto effettivamente influisce l’aria condizionata sui consumi delle auto elettriche? ADAC ha svolto un test per verificarlo.
Il test è stato svolto simulando un ingorgo stradale di otto ore in una giornata con 35 gradi circa e con l’aria condizionata fissata a 20 gradi all’interno della vettura. In particolare sono state utilizzate diverse lampade a raggi UV per riprodurre l’effetto del calore dei raggi solari. Oltre a una temperatura esterna di 35 gradi gli ingegneri hanno precisato che la temperatura del cruscotto era compresa tra i 30 e i 45 gradi, mentre quella del parabrezza era oltre i 60.
All’inizio del test la carica dell’auto era del 60%. Il risultato finale è a dir poco stupefacente: dopo ben otto ore di utilizzo costante per un totale di circa 12kWH di energia utilizzata, è stato osservato che la percentuale di batteria utilizzata è stata circa del 16%, ossia un 2% circa per ciascuna ora. L’auto ha quindi chiuso la simulazione con circa il 46% di carica elettrica rimasta.
Un risultato sicuramente molto incoraggiante per chi era interessato a stimare il risparmio complessivo delle auto elettriche e per chi cercava una rassicurazione in merito a quanto influisse effettivamente sulla batteria l’utilizzo intensivo e continuo dell’aria condizionata. Utilizzando la normale benzina, invece, ADAC precisa che nelle stesse ore di simulazione si sarebbero consumati dagli otto ai dodici litri di carburante, con circa 1,5 litri consumati per ciascuna ora di utilizzo. Il risparmio, quindi, si fa decisamente sentire.