Oggi è uscito su Manga Plus l’atteso capitolo finale di My Hero Academia, portano ufficialmente a conclusione una serializzazione durata dieci anni. Shueisha ha celebrato la fine della serie rilasciando uno speciale video commemorativo, mentre il numero di Weekly Shonen Jump di questa settimana ha riportato i commenti dei colleghi mangaka di Kohei Horikoshi sulla fine della serie
Tante celebrazioni per il finale di My Hero Academia
Anche questi commenti erano stati leakkati durante la settimana, e alcuni sono davvero iconici. Eiichiro Oda (One Piece) ha scritto un commento ironico citando la passione di Horikoshi per i videogiochi: “Ora puoi giocare a Pokémon Go quanto vuoi, eh? Horikoshi, grazie per i tuoi 10 anni di duro lavoro!“
Gege Akutami (Jujutsu Kaisen) ha invece scritto che se non fosse stato per My Hero Academia, probabilmente la sua serie non sarebbe nemmeno mai esistita. Kouji Miura (Blue Box) e Yuto Suzuki (Sakamoto Days) hanno ringraziato Horikoshi per i dieci anni di serializzazione. Suzuki si è definito onorato di aver serializzato il suo manga sulla stessa rivista, mentre Miura e ha disegnato una speciale illustrazione ritraente il protagonista Deku.
Hitsuji Gondaira (Mission: Yozakura Family), Takeru Hokazono (Kagurabachi) e Ken Wakui (Astro Royale) hanno espresso l’apprezzamento per alcuni personaggi della serie (rispettivamente Tokoyami e la Donna Ordinaria; Mirio; Endeavor e Deku). Hokazono ha citato la sua emozione nel, leggere il diciassettesimo volume quando ancora era alle superiori
Yuki Suenaga (sceneggiatore di Akane-Banashi) si è congratulato per il finale e si è definito felice di aver potuto leggere la serie mentre veniva serializzata. Mentre Genki Ono (Hima-ten!) ha ringraziato Horikoshi per i tanti anni che ha fatto passare ai lettori con questa serie.
Anche un assistente di Horikoshi ha celebrato la fine del manga postando su X/Twitter una speciale illustrazione ritraente alcuni dei momenti più memorabili del manga. Nel post l’assistente ha condiviso la sua reazione di stupore quando ha letto il primo capitolo della serie su Jump quando ancora era alle medie e di esser stato onorato di aver potuto lavorare all’opera come assistente.