Apple TV+, il servizio di streaming della casa di Cupertino, non è mai decollato veramente: nonostante le numerose promozioni, il marketing e gli investimenti in (alcune) fortunate serie TV in esclusiva, il servizio non è riuscito a fare breccia nel cuore dei consumatori.
Tutto questo emerge da un recente report che ha messo a confronto la posizione di Apple con quella del suo maggior competitor, Netflix, e il risultato è impietoso: in un mese il servizio della casa di Cupertino genera visite inferiori rispetto a quelle che Netflix raggiunge in un giorno.
Apple TV+ non sfonda, è ora di cambiare la strategia
Secondo i risultati pubblicati nello scorso trimestre, Netflix si conferma nuovamente alla guida del settore streaming, registrando un nuovo aumento di abbonati (277,7 milioni a livello globale), nonché un aumento di utili pari al 44% rispetto a quelli registrati nello stesso trimestre del 2023.
LEGGI ANCHE: Apple si arrende alle esigenze: 8 GB di RAM non bastano più per le nuove funzionalità di Xcode 16
Viceversa Apple TV+, così come gli altri maggiori servizi di streaming (Amazon Prime Video, Disney+, HBO max e via discorrendo), ha iniziato a correre ai ripari, tentando di ridurre le perdite generate. Infatti, nonostante gli imponenti investimenti e il budget pressoché illimitato, anche la società fondata da Steve Jobs ha iniziato prendere contromisure per fare fronte alle perdite.
Infatti, nonostante l’imponente investimento da 20 miliardi di dollari per la creazione dell’intero progetto, Apple TV+ non riesce a decollare con il numero di spettatori: secondo l’ultimo report, il servizio di streaming riuscirebbe ad attirare solo lo 0,2% degli spettatori negli Stati Uniti.
Di conseguenza, la casa di Cupertino genera meno spettatori in un mese rispetto a quanti ne genera Netflix in un singolo giorno. La corsa i ripari si sostanzia in una nuova strategia di spending review.
Secondo quanto emerso da numerose interviste rilasciate da ex dipendenti, dipendenti e partner commerciali della Mela, sembrerebbe che Eddy Cue, capo dei servizi di Apple, abbia iniziato a riunirsi regolarmente con i direttori degli studios della casa, Zack Van Amburg e Jamie Erlicht, per esaminare attentamente i budget di spesa ed esortandoli ad un maggiore controllo sul quantitativo di denaro speso per la realizzazione dei progetti.
Fonti: 1
