Il mondo dei videogiochi made in Italy vede mai come un questi ultimi anni un notevole sviluppo: ciò si deve sicuramente all’elevata qualità di alcuni progetti e collaborazioni come ad esempio quella che ha permesso la nascita della fortunata serie spin-off tra Nintendo e Ubisoft Milan di Mario+Rabbids. Davide Soliani di Ubisoft, direttore del progetto, è stato per lungo tempo simbolo dello sviluppo videoludico in Italia ma, stando alle sue ultime dichiarazioni, sembra proprio che le cose stiano per cambiare.
Come riportato in una nota pubblicata sul suo personale account di X, Soliani ha deciso di lasciare l’azienda con la quale ha collaborato per oltre 25 anni, 11 dei quali dedicati alla serie che gli ha permesso di prendere parte alla storia del colosso Nintendo.
25 anni di indimenticabile carriera
Hi all folks. After 25 years, 11 of which beautifully spent working with Nintendo on Mario+Rabbids along the company of our incredible community of players, I have decided to leave Ubisoft to embark on a new adventure. I can't say more now. Thanks a lot for everything, truly 🙏❤️ pic.twitter.com/nafgBC2bu8
— Davide Soliani (@DavideSoliani) July 24, 2024
Leggiamo la dichiarazione:
“Ciao a tutti gente. Dopo 25 anni, 11 dei quali trascorsi meravigliosamente lavorando con Nintendo su Mario+Rabbids insieme alla nostra incredibile community di giocatori, ho deciso di lasciare Ubisoft per intraprendere una nuova avventura. Non posso dire di più adesso. Grazie mille di tutto, davvero.”
Il futuro di Davide Soliani nell’industria è incerto
Al termine del suo breve messaggio di addio, Soliani ha lasciato intendere di avere già fra le mani un nuovo progetto per la sua carriera: al momento non ci è dato saperne di più, ma tutti i fan italiani si augurano, ovviamente, che lo sviluppatore continuerà a portare in alto nell’industria videoludica il nome del nostro paese.
Solo col tempo, insomma, scopriremo il prossimo futuro della carriera dello sviluppatore, al quale ovviamente auguriamo ancora tanti successi nel mondo del gaming e, perché no, anche della fotografia, sua grande passione. Nel frattempo, vi lasciamo la nostra recensione di Mario+Rabbids: Sparks of Hope, che diventa di fatto l’ultimo capitolo della serie sotto sua supervisione.