In un paio di giorni dalla sua apertura, The First Descendant è riuscito facilmente ad attrarre un gran numero di utenti da tutte le piattaforme (Xbox, PlayStation e PC) su cui è stato reso disponibile. In qualità di titolo free to play, cogliere l’interesse del pubblico rappresenta un tassello fondamentale per la crescita del gioco e se si parte bene e forte, il futuro non può che essere in discesa, considerando che il titolo verrà discusso sempre di più e riuscirà a convincere sempre più persone a provarlo.
Naturalmente, in qualità di gioco gratuito, The First Descendant sarà un gioco con una componente live service, vale a dire che sarà costantemente aggiornato e ci saranno molteplici aggiunte, sia a livello di contenuti gameplay, sia a livello di elementi cosmetici, come quelli mostrati per il primissimo Battle Pass del gioco. Ma sono stati la sua grafica degna di nota realizzata grazie a Unreal Engine 5 e le potenzialità di un titolo diverso e divertente ad aver attirato maggiormente l’attenzione.
Nexon ha una certa esperienza e fama quando si tratta di sparatutto, per cui al suo lancio, The First Descendant ha fatto registrare un picco massimo di 229,257 utenti attivi contemporaneamente. Questo soltanto su Steam, dove i grafici forniti da SteamDB ci mostrano anche una stabilità in questi primissimi giorni, oscillando di poche migliaia di utenti rispetto al picco massimo durante la giornata. I giocatori quindi sembrano esserci e i piani per il futuro sono già stati definiti grazie a una roadmap delle prime due stagioni del gioco, assieme alla pre-season, ma le cose stanno realmente andando bene per poter essere definito un successo?
Valutazioni 50/50 per The First Descendant
La pagina di Steam è un ottimo indicatore dei primi pensieri del pubblico, i quali spesso non lasciano una recensione basata sulle dinamiche presenti in gioco, ma bensì un’espressione del loro umore su un particolare elemento. Dato il poco tempo avuto a disposizione finora, escludendo periodi di test e beta, le valutazioni diffuse finora non rappresentano obbligatoriamente un giudizio veritiero, ma ci fanno capire cosa pensano i giocatori e soprattutto cosa non sta piacendo.
Per questi primi giorni, le valutazioni sono “Nella Media”, leggermente al di sopra del grado negativo, con un totale di circa 50% recensioni positive. I dubbi riguardano l’approccio di The First Descendant alle transazioni monetarie, un argomento che purtroppo contraddistingue tantissimi giochi, specialmente quelli di natura free to play. Pur essendo interamente opzionali, le microtransazioni appaiono estremamente costose agli occhi dei videogiocatori, con alcuni utenti addirittura convinti che esistano più oggetti acquistabili con una spesa reale, rispetto a meccaniche di gameplay.
Qualcuno ha fatto anche dei paragoni con altri giochi della stessa tipologia, quindi sparatutto in terza persona come Destiny 2 o Warframe, ma in questo caso non sempre The First Descendant è stato definito quello più coinvolgente o interessante. Non mancano inoltre le recensioni negative legate ai soliti problemi post lancio, rimaste tali anche dopo eventuali fix degli sviluppatori. In conclusione, il gioco può risultare sicuramente divertente, con un approccio diverso e un’esperienza solida offerta, ma il numero di utenti questa volta potrebbe non rimanere così elevato, se l’impatto iniziale è questo.