Quando si cerca un’idea da realizzare assieme ai propri amici o al proprio gruppo di appassionati da portare a una fiera o a un evento a tema, sicuramente tra le prime opere che saltano in mente figura Bleach, il quale negli anni è diventata una delle più conosciute al mondo, venendo contraddistinta non solo da una storia piena zeppa di colpi di scena e di azione, ma anche da un numero di personaggi piuttosto ingente, che si traduce in una ampia scelta per i fan per le proprie interpretazioni.
Portare avanti un’idea di questo tipo permette, in un certo senso, di creare una storia nuova, realizzando interazioni insolite per l’opera o semplicemente coinvolgendo maggiormente tra di loro alcuni dei personaggi esistenti. La più comune riguarda il duo di personaggi di Rangiku Matsumoto e Orihime Inoue, i quali presentano già di loro una certa somiglianza per figura e per colore dei capelli, ma sono contraddistinte da un carattere differente seppur complementare, la prima forte, protettiva e determinata, mentre la seconda più dolce e compassionevole.
C’è spazio alle interpretazioni, alle sfumature e agli aspetti emotivi, ma al di fuori di ciò, è ormai sempre più comune vederle rappresentate assieme nel mondo del cosplay, che esse siano parte di un tributo di coppia o che siano parte di un gruppo più largo di appassionati, ognuno a rappresentare un personaggio diverso. Ricreare o reinterpretare la loro relazione diventa un mezzo anche per mostrare qualcosa di totalmente differente e, alle volte, inaspettato.
Un abbraccio autentico
Come chiaro esempio di una possibile relazione più profonda, le giovani cosplayer Liz Joestar e Likeassassin hanno deciso di proporre il duo femminile più famoso dell’opera di Tite Kubo in una versione più tenera e rilassata, con le protagoniste vicine tra di loro mentre sembrano consolarsi a vicenda, senza però togliere nulla alla caratteristica principale di un buon tributo, ovvero la fedeltà dei costumi e la somiglianza con i personaggi interpretati, due elementi azzeccati in pieno.
Se Rangiku dimostra ancora una volta di essere più audace e matura, dove la sensazione trasmessa è quella di forza e compostezza, per Orihime viene catturato perfettamente il suo modo di essere più timido (anche se non in tutte le foto del set), pur non mancando di coraggio e determinazione. La loro rappresentazione è ottima per rievocare i due personaggi, ma un elogio va fatto anche alla loro bellezza, grazie alla quale si può dire siano riuscite a sottolineare quanto esse siano considerate le più attraenti dell’opera.