Jeremy Clarkson non si è mai definito un grande fan dei veicoli elettrici – avendo espresso di recente persino delle perplessità sul loro uso per diminuire le emissioni di CO2 nell’atmosfera – ed è tornato ad attaccare questo tipo di veicoli minacciando di distruggere tutte le colonnine di ricarica.
Jeremy Clarkson critica aspramente la visione delle auto nei giovani
Questa dichiarazione del presentatore britannico è stata fatta dopo una recensione della nuova Volvo XC90 per il Times, nella quale si è soffermato in particolare sulla disaffezione che i giovani provano nei confronti delle auto, considerato che ormai non considerano più guidare come una priorità. Molti giovani che gli inviano continuamente richieste di lavoro infatti non sanno proprio guidare.
Il presentatore si è lamentato del fatto che le nuove generazioni non percepiscano più le automobili come un simbolo si libertà o qualcosa di divertente, ma la associano più che altro alla destra politica fatta di negazionisti del cambiamento climatico o di persone nostalgiche per i bei tempi andati. Teme inoltre che in futuro Londra potrebbe bandire l’uso dell’auto in città come in tante altre città del vecchio continente.
Forse anche per quest motivi ha elogiato la Volvo XC90, che avrebbe contribuito a creare nei giovani una nuova visione dei veicoli a quattro ruote. Jeremy Clarkson ha sostenuto infatti che la XC90 incarni perfettamente la visione di auto sicura e pratica piuttosto che rappresentare un simbolo di status sociale e potere. Ha poi lodato l’impegno di Volvo nella sicurezza, sottolineando come l’azienda svedese sia in procinto di lanciare il SUV elettrico EX90.
Parlando di giovani, in un editoriale del The Sun, Clarkson ha parlato degli ecoattivisti che negli ultimi tempi hanno imbrattato il ritratto di Re Carlo e Stonehedge di vernice. Il presentatore non le ha mandate a dire e ha commentato le loro azioni dicendo che sarebbe ora di creare un movimento antagonista che vada a distruggere o deturpare le colonnine di ricarica per le auto elettriche e i parchi eolici, il “Just Stop Just Stop Oil“.