L’infanzia di molti italiani nati negli anni ’90 o nei primi anni del 2000 è stata segnata indubbiamente da una programmazione televisiva che comprendeva tantissime serie animate americane, giapponesi, e così via. Arrivare a casa da scuola a pranzo (o nel pomeriggio) e accendere la TV su Italia Uno per ritrovarsi serie come Dragon Ball, One Piece, Detective Conan, Pokémon, Spongebob, Hamtaro, Magica Doremì, Batman e tantissime altre.
La carriera di Alessandra Valeri Manera tra canzoni e programmi TV
C’è una persona che ha contribuito in maniera importante all’arrivo di tante serie animate sul canale: Alessandra Valeri Manera. Paroliera e autrice televisiva nata nel 1956, prima di curare la programmazione per ragazzi di Mediaset ha scritto centinaia di testi per le sigle cantate da Cristina D’Avena e per le canzoni dello Zecchino d’Oro.
Spesso ha dovuto lottare per far arrivare diverse serie in televisione, avendo contro il comitato dei genitori e a volte persino la resistenza dei dirigenti della rete. Purtroppo come sappiamo ha dovuto scendere a compromessi per far arrivare diversi cartoni in TV, spesso facendo applicare tante censure (d’altronde era un periodo molto diverso da quello di oggi). È stata anche tra le curatrici e le ideatrici di programmi quali Bim Bum Bam e Ciao Ciao, oltre che dei diversi telefilm con protagonista D’Avena.
Addio a Alessandra Valeri Manera
Alessandra Valeri Manera è purtroppo venuta a mancare lo scorso 20 giugno all’età di 67 anni, e non sono note le cause della sua morte. In molti sui social hanno reso omaggio a Manera e al lavoro che ha svolto in televisione, ed è particolarmente emozionale quello scritto e postato dall’editore Yamato Video sui suoi account social.
“Grazie alla sua visione e al suo impegno, Alessandra ha reso possibile la trasmissione di numerose produzioni, senza preclusioni di nazionalità” ha scritto lo staff di Yamato Video nel post, “Noi fan delle serie giapponesi dobbiamo a lei la possibilità di aver goduto di tante opere memorabili, che hanno segnato la storia e l’immaginario di molte generazioni“.