The Movie Critic avrebbe dovuto essere il decimo e ultimo film di Quentin Tarantino, ma dopo mesi di lavoro sul progetto l’ha scartato, decidendo di cercare un’altra idea per chiudere degnamente la sua carriera da regista. Forse, però, l’ha già trovata: la Sony ha lasciato intendere che potrebbero già star lavorando a qualcosa con il famoso regista.
L’azienda ha presentato al CineEurope di Barcellona i suoi prossimi progetti, tra cui 28 anni dopo (sequel di 28 giorni dopo e 28 settimane dopo), il live-action di The Legend of Zelda, Uncharted 2, e i quattro film sui Beatles diretti da Sam Mendes (regista di 007: Skyfall e Spectre). Proprio in questa cornice, il presidente della sezione distribuzione internazionale di Sony, Steve O’Dell, ha detto che spera che Tarantino voglia ancora collaborare con l’azienda.
Sony ha prodotto e distribuito il nono film del regista, C’era una volta a… Hollywood nel 2019. È stato il rimo film che Tarantino ha realizzato con un altro studio, considerato che fino a The Hateful Eight ha collaborato con la The Weinstein Company, azienda con cui ha tagliato i rapporti dopo le sentenze per molestie sessuali ricevute da Harvey Weinstein.
O’Dell spera che Tarantino voglia realizzare il suo decimo e ultimo film con la Sony, e ha lasciato intendere che forse qualcosa bolle già in pentola. Ha infatti dichiarato che “C’è altro in arrivo” ma che non può dire altro al momento.
Questa frase lascia intendere che Sony stia contrattando con il famoso regista per poter collaborare una seconda e ultima volta, e che lui abbia già un’idea in mente da portare sul grande schermo. Magari nelle prossime settimane il regista rivelerà ufficialmente il suo prossimo progetto, sperando che lo convinca di più di The Movie Critic.
The Movie Critic avrebbe dovuto raccontare la storia di un cinico critico cinematografico che scriveva per una rivista pornografica negli anni ’70. La pellicola avrebbe visto Quentin Tarantino collaborare ancora una volta con Brad Pitt, che secondo alcuni avrebbe ripreso il ruolo dello stuntman cinefilo Cliff Booth dal già citato C’era una volta a… Hollywood.
