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House of the Dragon non vuole redimere il finale di Game of Thrones: ‘Raccontiamo la nostra storia’

La seconda stagione di House of the Dragon debutterà il 17 giugno su Sky e in streaming su Now e, sebbene in controverso finale del suo predecessore, Game of Thrones, sia ancora un argomento dolente per gran parte dei fan, lo showrunner Ryan Condal afferma di non essere in cerca di redenzione.

La serie spin-off, che ha debuttato nel 2022, ha riscosso un notevole successo per HBO diventando rapidamente il miglior debutto nella storia della piattaforma, con circa 10 milioni di persone che si sono sintonizzate per seguire il primo episodio. Ancora oggi, dopo quasi due anni dall’uscita, la serie presenta uno score di 92% su Rotten Tomatoes.

In una recente intervista rilasciata a Total Film, lo showrunner dello show ha parlato della possibilità di subire pressioni per il fatto che la serie funga da “redenzione” per il finale criticatissimo di Game of Thrones. Ryan Condal ha infatti affermato “Raccontiamo la nostra storia” allontanando i collegamenti (non quelli narrativi ovviamente, ndr) con la serie principale.

House of the Dragon Rhaenyra

Lo showrunner di House of the Dragon mette le cose in chiaro sulla serie

“Raccontiamo la nostra storia. Io e tutti i creativi che realizzano lo show, il team di scrittori che mi circonda e HBO: la nostra sfida viene dall’interno e sappiamo che, ora che abbiamo realizzato questa serie in cui le persone si sono davvero impegnate, l’aspettativa continuerà ad essere sempre più alta per continuare a superare noi stessi e a offrire colpi di scena sempre più inaspettati, oltre a una costruzione dei personaggi molto soddisfacente”

House of The Dragon

Questa la dichiarazione dello showrunner di House of the Dragon, che ha poi proseguito aggiungendo che tutta questa pressione è già sufficiente per lui che continuerà a concentrarsi sul controllo di ciò che può fare e sul soddisfacimento delle aspettative interne piuttosto che di quelle esterne provenienti dai fan più accaniti.

“Tutta questa pressione è sufficiente, per me e per noi. Ed è una cosa che possiamo controllare fino a un certo punto, ovvero quanto siamo bravi internamente a soddisfare le aspettative e a far evolvere la storia e tutte le cose che ci mettono alla prova giorno dopo giorno. Quindi è su questo che mi concentro”.

House of the Dragon Stone Balls Small Council

Questo volersi distaccare dal finale di Game of Thrones risulta più che comprensibile, dato il totale disastro che fece HBO all’epoca con lo show, ed è buona cosa per gli appassionati sapere che l’intero team al lavoro su House of the Dragon non debba forzare la mano solo per rimediare agli errori fatti dagli autori della serie principale ma anzi, possa concentrarsi a raccontare la propria storia nel modo migliore possibile.

House of The Dragon: gli Showrunner conosco già il finale della serie

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Davide Conte

Davide Conte

Classe 1992. Nato sull'isola di Lost, figlio di Sony e Microsoft, cresciuto in sala giochi. Nessuno mi ha mai battuto a Puzzle Bobble.

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