Nami è una delle prime persone a essere entrata nella ciurma di Luffy, ma se le cose fossero andate diversamente? Se Nami in realtà avesse avuto un ruolo diverso e magari più antagonistico? Nel multiverso tutto è possibile, e l’anno scorso è stato l’autore di One Piece a mostrare come sarebbe Nami se avesse mangiato il frutto del diavolo di Enel.
Enel è un uomo originario di Birka, terra che ha distrutto lui stesso con il potere del frutto del diavolo Goro Goro no Mi, che consente a chi l’ha mangiato di creare, controllare e diventare fulmini. Nella serie appare come antagonista principale dell’arco narrativo di Skypiea, isola che ha governato con il pugno di ferro al punto da farsi venerare come “dio”.
Ironicamente il personaggio è ispirato nel design e nei poteri al dio Raijin della mitologia giapponese (e ironicamente ha pure lo stesso della maggiore compagnia nostrana di energia). Nell’arco di Skypiea, Enel ha affrontato i Mugiwara, uscendone sconfitto. Nonostante questo, l’uomo è riuscito comunque a raggiungere il suo obiettivo di arrivare nello spazio, e si è stabilito sulla Luna, dove con i suoi poteri ha riattivato tutti i robot situati nel satellite e la loro città.
Nemi diventa Enel inq eusto cosplay di One Piece
La cosplayer yazbunny ha vestito i panni della Nami post timeskip (come si nota dalla parrucca che simula i suoi capelli lunghi) ma nel ruolo di Enel. La ragazza indossa infatti un costume ispirato all’outfit dell’ex “dio””” di Skypiea, con l’aggiunta di una fascia bianca che copre parte del suo seno. I tamburi di Enel non sono stati ricreati come accessori, ma sono invece stati aggiunti alle foto in post produzione.
L’anno scorso una cosplayer di nome AmazonMandy aveva realizzato un cosplay basato su questa versione di Nami, che aveva diverse differenze con quello di yazbunny. Mandy aveva ricreato i tamburi idi Enel, e aveva indossato dei pantaloni dai colori più fedeli a quelli indossati dal personaggio nella serie. Entrambi sono comunque degli ottimi cosplay, e chissà se vedremo questa versione di Nami in altre occasioni.