Una strana situazione ha coinvolto Stellantis e il piccolo quadriciclo elettrico chiamato Fiat Topolino. A quanto pare, durante la metà del mese di Maggio 2024, la Guardia di Finanza, in collaborazione con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, ha condotto un grosso sequestro di queste vetture, per un numero pari a 134 esemplari bloccati nel porto di Livorno.
La notizia ha fatto il giro del web, partendo dalla fonte IlTirreno, dove ci è stata rivelata anche la motivazione di questo sequestro. Secondo quanto si legge, la colpa sarebbero dei semplici adesivi posti su queste Fiat Topolino, i quali rappresentavano la bandiera italiana. Le autorità hanno definito che si trattasse di una pubblicità ingannevole, in quanto l’origine del prodotto non è italiana, anzi, viene prodotta in Marocco.
Cosa dice la legge
Quella che è stata la preoccupazione maggiore che ha portato al sequestro di queste Fiat Topolino è stata proprio la vendita di prodotti industriali con dei segni distintivi che potessero risultare fallaci nei confronti del consumatore finale. Ai fini della legge, le vetture sono state sottoposte a sequestro seguendo l’articolo 4, comma 49 della Legge finanziaria 350 del 2003 che recita:
L’importazione e l’esportazione a fini di commercializzazione ovvero a commercializzazione o la commissione di atti diretti in modo non equivoco alla commercializzazione di prodotti recanti false o fallaci indicazioni di provenienza costituisce reato ed è punita ai sensi dell’articolo 517 del codice penale. Costituisce falsa indicazione la stampigliatura “Made in Italy” su prodotti e merci non originari dall’Italia ai sensi della normativa europea.
Il commento di Stellantis al sequestro delle Fiat Topolino
Le Fiat Topolino in questione sono custodite nel deposito giudiziario al terminal Leonardo da Vinci e al terminal Compagnia impresa lavoratori portuali, fino a che non arriverà l’ordine di dissequestro. Intanto Stellantis ha pubblicato una risposta in merito, spiegando anche i motivi della loro scelta sulle Fiat Topolino. Inoltre, a quanto pare, il procuratore di Stellantis Europa compare tra gli indagati delle autorità per questa situazione, dunque era necessario fornire una risposta tempestiva, ovvero la seguente:
Per risolvere ogni questione è stato deciso di intervenire sui veicoli in sequestro con la rimozione dei piccoli adesivi previa autorizzazione delle Autorità. L’adesivo in questione aveva la sola finalità di indicare l’origine imprenditoriale del prodotto. Infatti, il design della nuova Topolino, che è una auto storica per Fiat sin dal 1936, è stato ideato e sviluppato a Torino da un team di professionisti del Centro Stile FIAT di Stellantis Europe S.p.A., società italiana.
Peraltro, la Società sin dal momento della presentazione del nuovo modello è sempre stata chiara nel dichiarare che questo viene fabbricato in Marocco. Riteniamo dunque di avere operato nel pieno rispetto delle norme, comunicando in modo trasparente il Paese di produzione delle Topolino, senza alcun intento decettivo nei confronti dei consumatori.