In queste settimane Sugoi Lite ha postato tantissimi leak sul suo profilo X/Twitter, tutti inerenti a imminenti annunci di anime. Il leaker ha infatti rivelato l’arrivo di diversi adattamenti, come quelli della serie di light novel Apocalypse Bringer Mynoghra di Fehu Kazuno e del manga The Darwin’s Incident di Shun Umezawa (pubblicato in Italia da Dynit), confermato ieri da Toho Animation. Un altro leak riguarda un manga arrivato da pochi mesi da noi, ossia L’Estate in cui Hikaru è morto di Mokumokuren.
Stando alle poche informazioni diffuse dal leaker, L’Estate in cui Hikaru è morto riceverà un adattamento anime che debutterà nel corso del 2025. Purtroppo non vengono forniti tanti dettagli circa lo staff che lavorerà alla serie o il suo formato (se serie TV, film od OAV), quindi dovremo aspettare ancora un pochino per avere informazioni ufficiali su questo progetto. Ovviamente vi invitiamo a prendere le informazioni con le pinze, anche se Sugoi si è quasi sempre rivelato affidabile in passato.
Di cosa parla L’Estate in cui Hikaru è morto, la serie di Mokumokuren
L’Estate in cui Hikaru è morto è un manga horror mistery ambientato in un piccolo villaggio giapponese avvolto da boschi e foreste, e segue i due ragazzi Hikaru e Yoshiki. I due sono grandi amici e passano le loro giornate in maniera tranquilla, almeno finché un giorno Hikaru non scompare misteriosamente all’interno della foresta.
In seguito il ragazzo torna ma sembra apparentemente morto: dentro al suo corpo risiede ora unì’ntità misteriosa e soprannaturale. Yoshiki apprende questa stravolgente verità, ma desidera di rimanere amico di Hikaru, anche se nel villaggio iniziano ad accadere degli strani incidenti e ad apparire diverse creature orrorifiche e i rispettivi cacciatori.
Iniziato nel 2021 sulla rivista seinen Young Ace Up della casa editrice Kadokawa Shoten, il manga è ancora in corso e conta attualmente quattro volumi. In Italia la serie viene pubblicata dall’etichetta J-Pop di Edizioni BD dallo scorso giugno. Potete trovare le nostre impressioni sul primo volume di questa serie qui.
