In questi anni si discute sempre del politicamente corretto nei prodotti d’intrattenimento, con persone che gridano a esso pure in casi che non c’entrano molto. Ne è un esempio il recente caso delle controversie legate al nuovo gioco di Assassins’ Creed ambientato in Giappone, che vede come protagonista il veramente esistito samurai africano Yasuke.
Alcuni sono preoccupati che anche il politicamente corretto possa essere applicato agli anime, e ci sono alcuni esponenti dell’industria che sostengono come mettere delle modifiche che rendano i prodotti più apprezzati all’estero potrebbe rivelarsi necessario a lungo andare.
La Disney e gli anime: espressioni più accettabili in arrivo?
Il capo della divisione anime della Disney, Takuto Yahata, ha affermato durante un’intervista a Mantan Web che la narrazione giapponese è sempre rimasta invariata, ma in futuro potrebbero esserci delle modifiche che rendano il modo di esprimersi più accettabile per non offendere una parte del mercato.
Secondo Yahata gli anime stanno entrando in un vero e proprio periodo d’oro: le dimensioni del mercato hanno superato i tre trilioni di yen e continuano a crescere. Ormai gli anime non sono più per un pubblico che si limita a comprare blu-ray e DVD, sostiene il direttore della Disney, ma sono diffusi in tutto il mondo.
L’intervistatore ha quindi chiesto a Yahata se la forma d’espressione del Giappone dovesse cambiare. Il dirigente ha risposto dicendo che non pensa ci siano stati grandi cambiamenti nel modo di raccontare le storie, ma potrebbero essere introdotte delle espressioni più accettabili che non feriscono o ingannano gli spettatori. La consapevolezza dei produttori sta cambiando perché ora gli anime sono distribuiti a un mercato più ampio.
Nonostante questo, è convinto del fatto che i punti di un’opera che colpiscono le persone sono praticamente gli stessi, e nonostante ci sono sempre opere nuove che portano delle “combinazioni differenti”, ci sono cose che non cambieranno mai.
Le parole di Yahata hanno preoccupato diversi fan degli anime del fatto che gli anime possano cadere preda del politicamente corretto, sentimento condiviso anche da diversi creativi come il regista del recente Mysterious Disappeareancies, Kentaro Mizuno.
Ci sono creativi che non sono preoccupati dalla globalizzazione del medium, come Goro Taniguchi (Code Geass, One Piece Film: Red), il quale ha affermato che gli anime hanno sempre tenuto conto della ricezione internazionale e hanno apportato modifiche per piacere a tutti.