L’industria tecnologica sta avendo una grave crisi di competenze che sta colpendo aziende e organizzazioni di diversa nature (sia pubbliche che private) in tutto il mondo, anche in Italia. Nel nostro paese, ad esempio, si fa fatica a trovare personale completamente formato in questo settore, con la domanda che super ampiamente l’offerta.
Sul quadro internazionale il clima è davvero drammatico: stando a un sondaggio della International Data Corporation (IDC) stilato tra i leader nordamericani, la mancanza di competenze non ha solo ostacolato la crescita dei ricavi ma anche generato problemi di qualità nei servizi offerti e diminuito di conseguenza la soddisfazione dei clienti. Il 90% delle aziende potrebbe vedere gli effetti di questa crisi entro il 2026, e si stima che potrebbero esserci perdite di ben 5500 miliardi di dollari.
Le aziende IT e la richiesta di competenze
Le aziende chiedono attualmente competenze legate all’intelligenza artificiale, alle operazioni IT, all’architettura cloud, alla gestione e l’archiviazione di dati e allo sviluppo di software. A esse si legano poi richieste di abilità come competenze nel business digitale e capacità di leadership di un team. Sono tante competenze, e spesso i dipendenti non le posseggono tutte. Pensiamo al fatto che il 75% dei decision maker ha dichiarato che i suoi dipendenti posseggono diverse lacune, che in questi sette anni sarebbero aumentate del 145%.
Il problema è che le aziende non promuovono un ambiente d’apprendimento apprezzato dai dipendenti: molti hanno espresso lamentele sulla durata dei corsi offerti e sulla scarsità delle opzioni di apprendimento disponibili. Alcune aziende hanno cercato di risolvere il problema utilizzando l’aiuto delle intelligenze artificiali generative, ma il 70% degli intervistati ha dichiarato che questa situazione si potrebbe risolvere con l’introduzione di metodi di apprendimento esperienziale come i laboratori.
IDC ha notato che per offrire un ambiente d’apprendimento efficace c’è bisogno che anche i piani alti dell’azienda gli diano valore. Potrebbero promuovere l’apprendimento, organizzare corsi che si allineino con le loro ambizioni e introdurre un sistema di ricompense che valorizzi molto il processo e le prestazioni.