In questi anni il clima geopolitico tra Stati Uniti e Cina non è di certo dei migliori, cosa che si riflette nel recente ban di TikTok dal territorio americano e dall’aumento dei dazi sui prodotti importati dalla Cina dal 25 al 100% decisi di recente dal presidente Joe Biden. L’Europa potrebbe presto scegliere di seguire il suo maggior alleato, ma per qualsiasi decisione ufficiale bisognerà aspettare la formazione del nuovo parlamento europeo dopo le elezioni che si svolgeranno dal 6 al 9 giugno.
L’Europa deve proteggere la sua produzione automobilistica, secondo il ministro Urso
Diversi politici si sono però espressi su questa spinosa questione, tra cui il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Il ministro di Fratelli d’Italia ha dichiarato durante un’intervista per l’evento “Il giorno della Verità” che anche l’Europa dovrà fare il possibile per proteggere la sua produzione.
Urso sostiene che le produzioni cinesi si riverseranno sull’Europa dopo l’alzamento delle barriere statunitensi già nei prossimi mesi. Il presentimento è sostenuto dall’amministratore delegato di Stellantis, Carlo Tavares, che ha confermato che da settembre inizieranno a essere vendute in Italia le auto della Leapmotor, azienda cinese specializzata nelle auto elettriche.
Quale sarebbe la soluzione per proteggere la produzione italiana? Urso è convinto che nel nostro paese ci sia bisogno di un altro produttore di automobili, in quanto ne abbiamo soltanto uno che tra l’altro vorrebbe importare proprio veicoli cinesi. Tempo fa il governo ha avviato delle trattative con diverse aziende automobilistiche – che ironicamente sono per la maggior parte cinesi – per convincerle a produrre in Italia.
La decisione americana di aumentare i dazi alle auto cinesi è stata recepita come controversa, anche se il presidente Biden l’ha presa con un chiaro obiettivo in mente: impedire un’invasione vera e propria di auto elettriche cinesi a basso costo sul suolo americano. Sembra quasi che in America arrivino un casino di automobili cinesi, ma in realtà sono pochi i veicoli prodotti nel paese asiatico a essere venduti lì.
Su questo punto non è infatti chiaro se arriverà mai la prima auto elettrica di Xiaomi, che in Cina ha avuto un vero e proprio successo commerciale.
