Come molti ben sapranno, su Steam c’è una politica ben precisa per quanto riguarda il rimborso dei videogiochi, qualora essi non soddisfino le aspettative dell’utente. Essa pone nelle mani del giocatore il diritto di rimborso entro e non oltre le due ore di gioco complessive ed entro una finestra massima di due settimane dalla data di acquisto.
In poche parole questa rappresenta una sorta di prova per il giocatore, dove in poco tempo può valutare se il gioco è soddisfacente o meno ed eventualmente ottenere indietro i soldi da parte di Steam. Per quanto risulti difficile giudicare un gioco nella sua totalità in soltanto due ore di tempo, per molti utenti questa politica è una sorta di ancora di salvezza, dato che si tratta di una scelta che possiamo definire abbastanza libera per coloro ai quali il primo impatto è abbastanza per dare la propria sentenza.
Questa politica tuttavia è stata ora modificata, ma non in una maniera tale da alzare un polverone tra l’utenza, come spesso accade quando avvengono dei cambiamenti importanti al regolamento. Infatti si tratta effettivamente di un modo, da parte di Steam, di risolvere un’incongruenza derivante dalla fase in accesso anticipato che caratterizza molti videogiochi, soprattutto quelli più attesi.
La reazione degli utenti ai cambiamenti di Steam
Il conteggio di queste due ore comincia soltanto dal momento in cui il gioco rilasciato su Steam diventa accessibile a tutto il pubblico, vale a dire che qualsiasi tempo speso nella fase di accesso anticipato, non viene considerata e quindi permette all’utente di giocare più tempo rispetto alle due ore concordate ed eventualmente effettuare il rimborso. Se per qualcuno la fase di accesso anticipato rappresenta un modo per capire, con più tranquillità, se il gioco fa al caso suo, per altri quei pochi giorni di gioco bastano per completarlo o quantomeno per esplorarlo davvero a fondo, approfittando poi per ottenere indietro i soldi spesi, avendo comunque terminato l’esperienza.
Il cambio riguarda proprio questo e si può trovare nelle nuove politiche di rimborso aggiornate di Steam, dove adesso viene sottolineato come l’acquisto di un gioco in accesso anticipato o con pochi giorni antecedenti il giorno di lancio in cui viene garantito l’accesso a coloro che hanno acquistato una determinata versione del titolo, qualunque sia il tempo speso su di esso, verrà contato per le due ore in cui si ha il diritto di rimborso.
La cosa tuttavia è stata considerata un cambiamento onesto da parte di Steam, in quanto fondamentalmente le persone stavano approfittando della cosa per giocare gratuitamente ad alcuni titoli, dunque non ci sono state particolari preoccupazioni al riguardo, anzi gli unici a lamentarsi sono stati coloro che hanno finora approfittato di questa politica. Un cambiamento che forse doveva essere instaurato prima, ma meglio tardi che mai.
