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Anonymous ha hackerato le forze di difesa israeliane: sono in possesso di quasi 250000 file militari

In settimana degli hacker pro-Palestina affiliati ad Anonymous hanno hackerato i server delle forze di difesa israeliane, riuscendo a rubare un sacco di informazioni riservate sull’esercito dello stato ebraico. Il 18 aprile, il famoso gruppo hacker ha dichiarato in un video postato su X/Twitter di possedere circa 20 terabyte di dati e circa 250 mila documenti connessi ai militari israeliani, minacciando Israele di esporre il suo “esercito terrorista” al mondo.

Cosa c’è nei dati rubati da Anonymous

In questi 20 terabyte di dati sarebbero contenuti diverse presentazioni in Power Point e 230 mila file nei formati PDF e Word riguardanti le identità dei generali israeliani, le posizioni delle loro basi militari e dei progetti top secret. Nel video gli hacker spiegano che l’attacco è stato portato a termine grazie all’aiuto di alcuni soldati israeliani in cerca di libertà.

Negli ultimi mesi gli Anonymous hanno effettuato un diversi attacchi informatici ai danni di Israele, rubando ad esempio centinaia di gigabyte di dati dai server del Ministero della Giustizia israeliano. Il gruppo di hacker ha iniziato a minacciare il governo guidato da Netanyahu dopo i bombardamenti sulla Striscia di Gaza dello scorso novembre, dove sono rimasti uccisi migliaia di civili innocenti.

L’attacco all’IDF c’è stato davvero?

L’attacco al Ministero è stato confermato dal Ministro della Giustizia Yariv Levin, mentre ci sono diversi dubbi su questo alla IDF. Stando a quanto riportato dal The Jerusalem Post, le possibilità che i sistemi di difesa dei computer dell’IDF siano stato violati sono minime, e che se ci fosse davvero stato un attacco informatico, probabilmente gli hacker avrebbero rubato i dati dai computer dei cittadini.

Nel video gli hacker mostrano lo screen un documento riservato, ma sembra sia difficile verificarne la veridicità. Perché fare un video sull’attacco se esso non ci sarebbe davvero stato? L’IDF sostiene che tutta quest situazione sia semplicemente di un tentativo di Anonymous di fare della “guerra psicologica”.

Anonymous

Bisognerà dunque vedere se l’attacco sarà completamente smentito o se nei prossimi giorni Anonymous rilascerà pubblicamente alcuni dei file rubati.

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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