Il 1979 è un anno molto importante per la storia degli anime: il 7 aprile le tv giapponesi trasmisero il primo episodio di Mobile Suit Gundam. Ideata da Yoshiyuki Tomino, e prodotta da Nippon Sunrise (oggi Bandai Namco Filmworks), in 43 episodi la serie animata rivoluzionò completamente il genere mecha. Con Gundam prese vita il sottogenere “real robot”: nella serie i Mobile Suit non sono macchine invincibili dai poteri straordinari, come invece lo sono nelle opere “super robot” di Go Nagai.
Al contrario, i Mobile Suit sono macchine da guerra, che si arrugginiscono, si rompono e che portano il segno del conflitto della Guerra di un anno. Su tutti spicca l’RX-78 il robot bianco pilotato da Amuro Ray, che si scontra nei vari episodi della serie con lo Zaku II di Char Aznable, la Cometa rossa. In poco tempo la serie di Tomino raggiunse un enorme successo, specie con la trilogia cinematografica del 1980/1981
45 anni dopo la trasmissione del primo episodio dell’anime di Tomino, l’RX-78 è diventato un’icona per la serie, la base di tutti i modelli successivi. Non c’è da stupirsi se il robot di Amuro Ray è stato scelto per essere il simbolo della Gundam Factory di Yokohama. Nel 2020 è stato inaugurato il complesso, affiancato da un RX-78-2 in grandezza natura semovente. Uno spettacolo che ha attirato per quattro anni migliaia e miglia di visitatori, finché non è giunta la fine per il complesso: rinviata due volte, il 31 marzo 2024 è stato il giorno di chiusura definitivo per la Gundam Factory di Yokohama.
Addio al Gundam di Amuro Ray
L’RX-78 della Factory di Yokohama è stata una delle installazioni più particolari di tutto il Giappone. Alta circa 18 metri e formata da 6 piani, la Gundam-Dock Tower ospitava un RX-78 capace di muoversi per alcuni metri e di mettersi in diverse pose. Il robot poteva essere ammirato pagando un biglietto, sia da terra che sulla Dock Tower. Ogni spettacolo aveva una durata compresa tra i 4 e gli 11 minuti, e si svolgevano quasi tutti i giorni della settimana.
Il gigante di Yokohama venne inaugurato nel dicembre 2020, in piena pandemia da COVID-19. Per diverso tempo solo i giapponesi poterono ammirare il complesso, fino a quando il Paese non ha riaperto del tutto le frontiere ai turisti. Per questo motivo, la chiusura della Factory è stata rinviata per ben due volte. Dapprima dal 31 marzo 2022 al 31 marzo 2023. E poi, si è deciso per la chiusura definitiva per il 31 marzo 2024. Per l’occasione si è tenuta una splendida cerimonia di chiusura, caratterizzata da droni che hanno ricreato vari momenti iconici del franchise.
Anche se è un triste addio, ci sono ancora due diversi Mobile Suit a grandezza naturale in Giappone. Il primo è il Gundam di Odaiba: l’RX-0 Unicorn dell’omonima serie del 2011. Il secondo è più recente: inaugurato nel 2022 al Mitsui Shopping Park LaLaport di Fukoka, parliamo dell’RX-93FF v “Nu Gundam“, dal film Il contrattacco di Char.
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