Con il recente annuncio degli aumenti di prezzo per tutte le offerte di A2A, non c’è più nessun gestore di energia elettrica per le ricariche delle auto che abbia dei prezzi calmierati. Da tempo sono iniziati i rincari sui prezzi delle ricariche, che rendono sempre più difficile per le persone decidere di acquistare un’auto full electric.
Nemmeno acquistare dei piani di abbonamento si rivela più vantaggioso, perché molti servizi di erogazione prima contati al loro interno ora vengono considerati degli extra da pagare a parte (come le colonnine Fast e +Ultra).
Gli aumenti di A2A arriveranno tra un a settimana esatta, ma l’azienda sostiene di avere ancora dei prezzi competitivi rispetto alla concorrenza. Le tariffe sono passate da 0,38 centesimi per kWh a 0,53 centesimi per chi la usa nella modalità pay-per-use (che diventano 0,43 se si è già clienti dell’azienda). I tre piani di abbonato Small (40 kWh), Medium (100 kWh) e Large (200 kWh) costano invece rispettivamente 25, 57 e 106 euro al mese.
La causa degli aumenti
A cosa sono dovuti questi aumenti? A quanto pare la ragione principale è l’interoperabilità tra i vari operatori, ossia la possibilità di utilizzare l’abbonamento stipulato con A2A con altri operatori sparsi in tutta Italia. Da qui però viene fuori un piccolo dato positivo, ossia che le colonnine installate nel paese sono in costante aumento, e ora sono pari a 50 mila.
In futuro le aziende punteranno all’installazione delle colonnine più economiche in città, come le City Plug da 7 kWh. Queste non impongono ai guidatori un limite di tempo entro cui devono ricaricare le proprie vetture, quindi uno può benissimo lasciare lì l’auto per tutto il tempo che serve alla carica. Questa carica lenta andrà a beneficio della diffusione delle colonnine in città più che al prezzo finale.
Difficile comunque dire se gli aumenti termineranno qua o se ci saranno ulteriori rialzi. In caso potrebbe anche essere che il governo intervenga per contenerli e incentivare l’acquisto delle auto elettriche, considerato che già con i prossimi incentivi sistemerà la questione del loro prezzo
