I McDonald’s sono sparsi in giro per il mondo, quindi non stupisce che diversi ristoranti della catena presenti in diversi paesi abbiano nel menù panini o altre pietanze che non vengono poi esportati in altri paesi. Eppure diverse persone rimangono estasiate quando vedono i video dei food blogger che vanno a provare queste pietanze, sperando che prima o poi arrivino anche nel loro paese natale.
Adesso sappiamo però che ben 3 di queste pietanze sparse nel mondo non arriveranno mai negli Stati Uniti grazie a un video virale fatto da un ex cuoco della catena, Mike Haracs. Il video viene descritto in questo modo: Former McDonalds corporate chef talks about international menu items you will never try (“Un ex chef aziendale di McDonald’s parla di quali menù internazionali non potrai mai provare“).
Le pietanze di McDonald’s che non arriveranno mai negli Stati Uniti
Il primo di questi sono le Potato Wedges, vendute in Grecia, Libano, Russia, Grecia, Spagna e Malta (in precedenza erano disponibili anche in Egitto, Hing Kong, Regno Unito e Australia). Mike spiega che l’unico modo per mangiarla in America è recarsi nel ristorante aziendale della catena a Chicago, e il motivo per cui non è mai stato introdotto nei menù americani risiede nel fatto che andrebbe a concorrere con le patatine fritte.
Il secondo è il Biscoff McFlurry con caramello, anche se Mike dice di non ricordare se esso sia mai stato venduto negli Stati Uniti in precedenza o meno, visto che è ancora estremamente popolare. Le prime sono invece le Spicy Black Pepper Garlic McNugget, vendute attualmente solo in Giappone. Mike sostiene che esse debbano essere vendute da tutte le parti, anche se nessuno dentro l’azienda l’ha mai ascoltato e di certo non lo ascolteranno ora che non lavora più lì.
Nei commenti, diverse persone hanno parlato dei piatti presentati dallo chef e di altri che hanno mangiato solo in specifiche città senza trovarli da altre parti, come il Chicken Poutine con salsa Buffalo piccante venduto solo in Quebec o gli hotdog che l’azienda vendeva negli anni ’90.