Ieri Apple ha inviato uno strano allarme agli utenti utilizzatori di iPhone in più di 92 paesi, nel quale avvisava gli interessati che sarebbero stati a rischio di un attacco spyware. Il messaggio, arrivato alle ore 21:00 italiane, non rivela l’identità degli hacker (anche se viene definito un attacco spyware da parte di mercenari) o i paesi in cui quest’allarme è stato inviato. Il messaggio inviato è il seguente.
Il messaggio di Apple
“Apple ha rilevato che stai per essere vittima di un attacco spyware mercenario che sta cercando di compromettere l’iPhone associato con il tuo Apple ID -xxx-. Quest’attacco ti ha preso di mira a causa di chi sei o di cosa fai. Anche se quando vengono rilevati degli attacchi simili non è possibile avere un’assoluta certezza, Apple è molto sicura di quest’allarme – per piacere prendilo con la dovuta serietà“.
Il colosso di Cupertino manda messaggi simili in più di 150 paesi del mondo sin dal 2021 dopo aver rilevato comportamenti sospetti nella sezione d’intelligence interna, e spesso si sono rivelati davvero utili e affidabili. Ad esempio nell’ottobre 2023 l’azienda ha inviato messaggi simili a diversi giornalisti e politici indiani, i quali hanno poi scoperto che i propri dispositivi erano stati infettati dallo spyware Pegasus (e a quanto pare molti utenti indiani hanno ricevuto anche i messaggi di ieri).
Inizialmente questi messaggi parlavano degli attacchi come se fossero stati commissionati da un governo di un paese non specificato, ma ora si riferisce a essi come “attacchi mercenari“. Ha inoltre spiegato che piega inoltre che questi attacchi sono davvero rari e molto più sofisticati rispetto a quelli perpetrati da comuni cybercriminali.
Curiosamente questa nuova segnalazione è stata inviata proprio in un periodo in cui ci sono le elezioni in diversi paesi, proprio dopo che diverse aziende tecnologiche hanno cercato di mettere in guardia riguardo i crescenti sforzi di certi stati di influenzare i risultati delle elezioni (come ad esempio i contenuti creati con le intelligenze artificiali dalla Cina per tentare di influenzare l’opinione pubblica a Taiwan e negli Stati Uniti).
