Continua la campagna promozionale per favorire una crescita di interesse nei confronti di Dune Awakening, il nuovo survival sviluppato da Funcom e ispirato all’omonima opera di Frank Herbert. Proprio recentemente avevamo avuto modo di scoprire diverse informazioni sugli elementi di gameplay di questo gioco, trovando spunti interessanti riguardanti le componenti di sopravvivenza e il ruolo nella storia di alcune razze conosciute nel mondo cinematografico.
Ma fondamentalmente ciò che tutti i giocatori vogliono sapere, prima di ogni alta cosa, è quando si potrà avere l’occasione di provare di persona Dune Awakening, considerando come l’unico accesso avuto finore è stato attraverso una closed Beta. In una recente intervista, a una domanda riguardo la possibilità di vederlo debuttare nel 2024, il creative director Joel Bylos ha risposto di non sapere effettivamente quando hanno intenzione di pubblicarlo, sottolineando come nel loro interesse ci sia quello di farlo soltanto quando le cose sono effettivamente pronte per essere rilasciate.
Inoltre aggiunge che la reputazione di Funcom prevede la presenza di idee interessanti per tutti i giocatori, ma allo stesso tempo anche delle idee malsane definite spazzatura, motivo per il quale, in tutta onestà, preferirebbe rimuovere le componenti considerate in questo modo e curare al meglio il proprio gioco, sfruttando la crescente popolarità di un’IP che attualmente sta ottenendo un notevole successo, anzi potremmo dire addirittura che abbia già raggiunto delle dimensioni importanti. Le occasioni ci sono e l’esperienza pure, ma fin dove si spingerà Funcom con il loro survival?
Curiosità anche su altre elementi di Dune Awakening
In una recente intervista con PCGamer, è stata posta una domanda abbastanza curiosa riguardo un elemento di personalizzazione presente in un altro gioco di proprietà di Funcom come Conan Exile. In questo titolo, infatti, era possibile vedere senza troppe problematiche le parti intime dei personaggi, così come era possibile determinarne la lunghezza per quelli maschili, dunque è sorta spontaneamente la divertente domanda riguardo la possibilità, su Dune Awakening, di fare la stessa cosa.
La risposta è arrivata anche con un po’ di imbarazzo ed è no, in quanto Dune non è considerato “sexy” quanto Conan Exile. L’aggettivo è utilizzato per descrivere uno dei punti principali della IP, sostenendo come Dune Awakening non si basi su quel tipo di contenuti, ma abbia un focus nettamente diverso. Da parte loro non c’è mai stata l’idea di includere un elemento di personalizzazione simile, ma di concentrarsi maggiormente sul mondo di ispirazione per il loro prodotto.
Entrambi sono caratterizzati da uno stile piuttosto selvaggio, dove bisogna sopravvivere in qualsiasi modo, ma Dune Awakening si concentra maggiormente sulla componente survival, senza necessariamente tirare in ballo cose come relazioni tra i personaggi o situazioni in cui ci capita di vedere il personaggio senza vestiti. Sembra un controsenso passare dal parlare di un ipotetica uscita nel 2024 per Dune Awakening, alla lunghezza dei peni dei personaggi, ma quando si tratta del mondo del gaming, è sempre divertente parlare di qualsiasi informazione si riesca a ottenere dagli sviluppatori.
