In pochi giorni la categoria dei videogiochi incentrata sull’esplorazione spaziale ha registrato un nuovo picco di interesse grazie all’uscita dell’aggiornamento Orbital di No Man’s Sky, il 27° della storia del titolo e pubblicato casualmente proprio il 27 marzo 2024. Come ben saprete, il titolo sviluppato da Hello Games è disponibile per tutte le piattaforme esistenti, incluse Nintendo Switch e PSVR2, ci ha messo qualche anno per proporsi come effettivo titolo di gran valore, considerando come il suo inizio fu caratterizzato da una ricezione un po’ fredda da parte dell’utenza.
Ma in questa ultima annata, indubbiamente, c’è stato un flusso di videogiocatori che ha deciso di informarsi su No Man’s Sky e riprenderlo o provarlo per la prima volta, scoprendo un’avventura al di sopra delle loro aspettative, costruita grazie al supporto continuo degli sviluppatori. I meriti, oltre che di Hello Games, vogliamo darli ad altri due attori di queste vicende. Il primo, paradossalmente, è Starfield, la creatura Microsoft che più si avvicina all’idea di gioco proposta da No Man’s Sky. Indirettamente questo prodotto “rivale” ha beneficiato alla crescita del titolo del 2016, considerando come nella community sono stati tantissimi i paragoni, aumentando di conseguenza anche l’interesse dei curiosi.
Il secondo attore invece a cui vogliamo dare qualche merito è Sony, in quanto PlayStation è stata tra le più attive nel promuovere i contenuti relativi a No Man’s Sky. Nel mese di febbraio infatti il titolo si è aggiornato alla sua versione gratuita Omega, introducendo un gran numero di contenuti che hanno attratto nuovi giocatori, come viene sottolineato nell’apposito post pubblicato sul PlayStation Blog. Questo non può che essere un segnale positivo per il gioco e per il suo futuro, favorito appunto dall’aiuto importante che una piattaforma come quella PlayStation portarti in termini di visibilità.
I contenuti importanti di No Man’s Sky: Orbital
Ma per quanto abbiamo voluto trovare degli altri protagonisti per questa nuova crescita di No Man’s Sky, il primo di questi resta comunque Hello Games, il quale si è impegnato per offrire aggiornamenti costanti e di una certa qualità, nonché entità. Se Omega ha rappresentato un aggiornamento di grandi dimensioni, Orbital non è stato sicuramente da meno, offrendo alcune “prime volte” per il titolo di natura spaziale.
Orbital infatti favorisce l’introduzione di una revisione completa delle stazioni spaziali, l’unico elemento di No Man’s Sky a non essere ancora generato proceduralmente. Vengono rivisitati quindi gli spazi interni delle stazioni, caratterizzati dalla presenza di diversi elementi come attività, negozi e azioni da poter portare avanti al suo interno. Tra le attività presenti, viene proposto anche un nuovo sistema di Gilda, volta a ottenere rifornimenti e oggetti rari o a unirsi a un gruppo di giocatori coeso e che può portare maggiore divertimento nella vostra avventura.
Ma questi non sono gli unici cambiamenti apportati alle stazioni spaziali, in quanto sono stati inseriti anche dei fix, funzionalità per migliorare l’esperienza di gioco e soprattutto l’elemento più importante dell’intero aggiornamento: la personalizzazione delle proprie astronavi. Questa componente mancava all’interno di No Man’s Sky rappresentava una delle maggiori richieste da parte degli utenti, mai proposta in quanto l’idea iniziale era di avere le astronavi già pronte per lo spazio. In un’epoca digitale dove sempre più giochi mettono a disposizione degli editor e una componente estetica personalizzabile, questo nuovo contenuto rappresenta indubbiamente il punto di forza dell’intero aggiornamento e probabilmente ciò che favorirà ancora di più la crescita di interesse nei confronti di questo titolo.