Negli Apple Store statunitensi, negli scorsi mesi è stato testato un nuovo sistema volto a consentire ai dipendenti di aggiornare gli iPhone ancora inutilizzati, senza tirarli fuori dalla loro scatola originale, azzerando quindi il contatto diretto con il dispositivo. Tale sistema porta il nome di Presto within Apple ed è stato ora mostrato per la prima volta attraverso un’immagine che mostra due di questi macchinari, uno sopra l’altro, dove sono presenti dei carrelli per posizionare correttamente le scatole degli smartphone da aggiornare.
Questo sistema è stato sviluppato per evitare di vendere iPhone con versioni iOS arretrate dal team Backstage Operations, adibito proprio alla creazione di strumenti utili per i negozi al dettaglio. Questo permetterà agli utenti di accedere subito al proprio smartphone, senza avere al primo avvio aggiornamenti da fare, fornendo questo pad che sfrutta la tecnologia wireless ai dipendenti per utilizzarlo sulle unità in magazzino o quelle da mettere in esposizione.
Dopo questa fase di test e secondo il giornalista Mark Gurman di Bloomberg, Presto sarà diffuso a partire da aprile 2024 nei vari Apple Store, con una stima che prevede il suo arrivo entro l’estate negli oltre 270 negozi di vendita al dettaglio presenti negli USA, mentre in altri paesi al di fuori del territorio americano è cominciata la diffusione delle prime informazioni sul funzionamento, senza però conferme su quando essa entrerà in vigore altrove o se è prevista un’ulteriore fase di test.
Le preoccupazioni per l’hacking dei dispositivi Apple
C’è un’altra faccia di questa medaglia, ovvero quella relativa alle possibilità che la sicurezza dei dispositivi Apple venga compromessa. Nell’ipotesi che Presto venga hackerato, i malfattori avrebbero la possibilità di manomettere qualsiasi iPhone senza nemmeno toccarlo, un problema che complicherebbe fortemente le operazioni e metterebbe a serio rischio l’incolumità dei dispositivi, ma soprattutto danneggerebbe Apple.
Tuttavia secondo quanto viene discusso nel forum di Quora sull’argomento, le potenziali problematiche riguardano vulnerabilità già presenti in una versione esistente di iOS da sfruttare attraverso il WiFi, oppure vulnerabilità nel gestore dei protocolli o nel caso in cui esista un’app che gestisce la cosa in modalità background. Tali condizioni però sono molto rare e se prendiamo atto del fatto che la sicurezza iOS sia considerata tra le più efficaci al mondo, le possibilità diminuiscono ulteriormente.
Come si suol dire, mai dire mai, le possibilità ci sono, ma sono piccole ed è giusto che vengano menzionate. Potrebbe capitare a una minuscola fetta di utenti, ma nella remota ipotesi che ciò accadesse, Apple sarà sicuramente in grado di gestire la cosa e risolvere le problematiche alla radice. D’altronde non sarebbero oltre la fase di test se non fossero state prese le necessarie precauzioni.