Il codice della strada è pronto a subire dei netti cambiamenti ora che, come annunciato dal ministro dei trasporti Matteo Salvini, la camera dei deputati ha approvato il nuovo disegno di legge, del quale si è parlato con insistenza negli ultimi mesi, con ben 163 voti favorevoli e 107 voti contrari. La decisione ora passa nelle mani del senato, in attesa di sapere se questa nuova proposta diventerà effettivamente legge.
Come precedentemente riportato questo nuovo codice influenzerà in maniera diretta i limiti imposti dalla legge per mettersi alla guida: una stretta evidente su uso di droghe e alcool, ma non solo, abbiamo anche nuove direttive sull’utilizzo di cellulari alla guida e sull’abbandono di animali su strade e autostrade pubbliche.
Il nuovo codice della strada non è esente da polemiche
Rivediamo insieme i principali punti di cui si compone questa nuova legislazione per la sicurezza stradale:
- Variazione della potenza massima dei veicoli per neopatentati, ossia patentati da meno di 3 anni
- Nuove regola di posizionamento di autovelox con obbligo di segnale indicativo a non meno di un chilometro dal dispositivo
- Rischio di ritiro della patente se fermati con telefono alla guida (e aumento dell’ammontare delle sanzioni)
- Rischio di sospensione della patente nel caso in cui più di una volta si venga multati per eccesso di velocità
- Nuova stretta per quanto riguarda il tasso alcolemico del guidatore (a partire da 0,8 g/l si entrerà nell’illegalità, con scatti di gravità nel caso si superino gli 1,5 g/l)
“Si vuole punire il consumo, non è una questione di sicurezza stradale”
Tra le polemiche più aspre che si sono generate attorno a questo nuovo disegno di legge abbiamo la virale replica di Antonella Soldo di MeglioLegale.it. In particolare, l’avvocatessa si è concentrata sulla nuova direttiva in merito alle sostanze stupefacenti che, se approvata, porterebbe ad un “informale divieto” del consumo di tali sostanze in quanto, anche a distanza di diverse ore dall’assunzione, sarebbe possibile rinvenirne traccia nell’organismo del guidatore, con conseguente sanzione.
Anche l’Associazione dei Familiari delle Vittime della Strada si è detta contraria al nuovo disegno di legge, sottolineando come quest’ultimo non faccia alcun riferimento a dati scientifici quali l’aumento del tasso di mortalità in caso di aumento della velocità del mezzo (un mezzo che viaggia a 50km/h ha una probabilità di 6 volte maggiore di uccidere un passante rispetto ad un mezzo che viaggia a 30 km/h, come riporta Il Foglio).