Dopo aver annunciato un nuovo sistema di parcheggio basato interamente sulla visione e non più sugli ultrasuoni, Tesla ha fatto un’offerta davvero esagerata ma ben accolta. L’azienda di Elon Musk vuole spingere sempre più persone ad abbracciare la tecnologia Full Self Driving (abbreviata anche in FSD) – al momento disponibile soltanto negli Stati Uniti – soprattutto dopo l’introduzione della versione V12, che ha introdotto le reti neurali collegate al già citato nuovo sistema di parcheggio.
Con le reti neurali, il sistema di una Tesla è in grado di prendere decisioni in maniera autonoma, senza più basarsi sulle varie situazioni. Nel caso del parcheggio automatico, un’auto dell’azienda è in grado di mostrare tutti gli spazi di parcheggio liberi su uno schermo vicino al volante, che il conducente deve scegliere per far avviare il parcheggio autonomamente.
L’annuncio del CEO di Tesla: un mese di prova gratuito per tutte le auto idonee negli Stati Uniti
Nonostante gli enormi passi avanti di questa tecnologia, rimangono ancora scarsi gli acquisti, complice il proibitivo costo di partenza di 12 mila dollari. Per questo Musk ha sempre pensato di offrire dei lunghi periodi di prova gratuiti, ma questa volta potrebbe aver un tantino esagerato: su X/Twitter ha annunciato che tutte le macchine di Tesla negli USA con un hardware idoneo all’FSD avranno un intero mese di prova gratuito a partire da questa settimana.
L’annuncio è stato dato in un thread dedicato alle possibili offerte per i nuovi clienti. I vecchi clienti sono tralasciati per un motivo tecnico legato alle auto. È vero che tutte le auto prodotte da Tesla nel 2016 dovrebbero essere in grado di gestire il Full Self Driving, ma quelle prodotte più tempo addietro non hanno la potenza di calcolo necessario a gestire tutte le funzionalità previste da questa tecnologia.
Tempo fa l’azienda aveva offerto l’installazione di un aggiornamento del computer di bordo, che permetteva anche alle auto prodotte 8 anni fa di gestire meglio il FSD. Inizialmente l’aggiornamento era gratuito, ma in seguito è stato reso a pagamento.
