L’Italia si sta imbarcando in un nuovo grande progetto inerente al suo impegno nel promuovere le energie rinnovabili. Green Arrow Capital – azienda indipendente leader negli investimenti alternativi – ha stretto una partnership con l’azienda offshore olandese-norvegese SolarDuck e con la connazionale New Developments srl per costruire un grande impianto fotovoltaico-eolico, conosciuto al momento come Corigliano Project.
Quest’impianto sarà costruito in Calabria, nel golfo di Taranto al largo della costa di Corigiliano-Rossano (da qui il nome del progetto). Giovanni Guzzo Foliaro di New Developments ha rivelato che il progetto è attualmente in fase di autorizzazione, e che il progetto avrà un impatto positivo sull’economia, la società e l’ambiente. Conterrà 28 turbine eoliche con una potenza di 420 MWP e dei pannelli fotovoltaici flottanti di 120 MWP, per una potenza complessiva pari a 560 MWP. Stando alle stime, ogni anno dovrebbero essere generati circa 160 GWh di energia.
L’impianto fotovoltaico-eolico nelle coste italiane
L’investimento di Green Arrow nel progetto arriverà dal fondo Green Arrow Infrastructure of the Future Fund (GAIF). Daniele Camporeschi, co-fondatore di Green Arrow, ha dichiarato che in quanto pionieri di energie rinnovabili in Italia, continuano a impegnarsi per essere all’avanguardia. Ha poi spiegato che queste infrastrutture avanzate non solo generano energia verde per contribuire alla transizione sostenibile e all’indipendenza energetica, ma possono complementare le installazioni onshore per preservare le preziose risorse del suolo
Koen Burgers, amministratore delegato di SolarDuck, ha dichiarato che questa è un’opportunità unica per l’industria dell’energia rinnovabile offshore per definire un quadro normativo favorevole e facilitare la scalabilità di questo tipo di impianti.
SolarDuck ha costruito diverse piattaforme utilizzando le conoscenze del costruttore di navi Damien Shipyards. Queste piattaforma hanno una forma triangolare e sono poste a 3 metri dall’acqua, in modo da sopportare anche le acque mosse e da diminuire i depositi di sale nei pannelli solari poste su di esse. Presentano inoltre delle passerelle e recinzioni fatte per essere anti-scivolo, in modo da permettere l’accesso e la manutenzione. L’impianto che sarà costruito nel golfo di Taranto dovrebbe essere molto simile a questo.