L’app di Google Pay sta per tramontare anche negli Stati Uniti: il colosso del web ha annunciato che l’app sarà chiusa il prossimo 4 giugno 2024. Google Pay era rimasta attiva negli Stati Uniti nonostante l’azienda avesse iniziato un processo di semplificazione dei metodi di pagamento mettendo tutto sotto Google Wallet dal 2022. L’app rimarrà attiva in solo due paesi, Singapore e India, per via dei loro “bisogni particolari“.
Google Wallet è migliore di Pay: non serve solo per i pagamenti
Quasi tutte le funzionalità di Pay saranno integrate dentro Wallet, ma non si potrà più trasferire denaro tra utenti come su PayPal, pagare in maniera peer-to-peer (P2P), gestire il proprio saldo e cercare offerte e affari. Gli utenti dovranno rimuovere i fondi residui sul loro account di Pay entro la data di chiusura dell’app, in modo da trasferirli al loro conto bancario tramite il sito del servizio.
Wallet ha un numero di utenti attivi pari a cinque volte tanto quelli di Pay in più di 180 paesi del mondo. È molto apprezzata perché non si occupa solo dei pagamenti, ma contiene anche altre informazioni importanti come i dati della patente, le chiavi virtuali delle macchine, le carte d’identità e molto altro.
L’avventura dell’azienda di Mountain View nel settore dei pagamenti elettronici dal 2011 a oggi
L’avventura dell’azienda di Mountain View nel settore dei pagamenti digitali è stata tutt’altro che lineare e semplice. Nel 2011 l’azienda ha lanciato una versione iniziale di Wallet, che funzionava con un sistema tap-to-pay supportato anche da Mastercard o da catene di negozi come Macy’s. Nel 2015 ha fatto il suo debutto Android Pay, che nel 2018 è stato unito a Wallet per formare una prima versione di Google Pay. Nel 2020 è stata lanciata una nuova versione di Pay soltanto in alcuni paesi del mondo (ossia Stati Uniti, Singapore e India).
Nel 2022 l’azienda ha rinominato il servizio in Wallet. Infatti in tutto il mondo l’attuale app di Wallet non è altro che la vecchia versione di Pay del 2018, anche se aggiornata e migliorata.
