Il 13 febbraio 2023 ci lasciava Leiji Matsumoto, papà di Capitan Harlock e di altri prodotti di grande successo a livello globale. Per ricordare questo leggendario personaggio, la Toei Animation ha deciso di pubblicare sui suoi canali social un video che non è passato certo inosservato tra gli appassionati. Il video in questione dà vita ad un incontro tra la doppiatrice Masako Nozawa (storica voce giapponese di Goku) e una versione “alternativa” del defunto mangaka.
La doppiatrice, che aveva omaggiato la scomparsa del mangaka già un anno fa, è tornata a percorrere la strada dei ricordi, “incontrando” una creazione dell’intelligenza artificiale con le fattezze di Matsumoto. Il video ha generato molte polemiche tra gli appassionati ma, nonostante ciò, la famiglia di Matsumoto si è schierata a favore del suddetto video.
Un dialogo alternativo tra due leggende degli anime
Il video, della durata di poco più di un minuto, possiamo inizialmente vedere la doppiatrice 87enne che, nel corso di una sessione di doppiaggio, vede il suo lavoro interrotto da una curiosa presenza: lo schermo dello stanzino dove si trova presenta delle interferenze e, pochi secondi dopo, possiamo vedere un’immagine statica del mangaka (che muove praticamente solo le labbra e gli occhi) su uno sfondo a tema spaziale.
La versione “artificiale” del mangaka fa un breve cenno al fatto che, nel 2027, Capitan Harlock e Galaxy Express 999 compiranno la bellezza di 50 anni e che, per l’occasione, “lo stesso” mangaka ha indetto degli importanti festeggiamenti dei quali potremo sapere di più solo in futuro. Le modalità con le quali questo evento è stato presentato hanno fatto discutere i fan e non solo.
La polemica di Catsuka
Una delle polemiche più aspre e virali in merito a questo progetto è quella condotta da Catsuka sulla pagina Twitter ufficiale del sito: queste le parole riportate in seguito alla visione del discusso filmato…
“Un anno dopo la sua morte, Leiji Matsumoto è *tornato* in un video ufficiale AI/deepfake, con la doppiatrice Masako Nozawa, su un progetto per l’anniversario. Anche se questo è stato fatto con l’adesione della famiglia, mi dispiace vedere questo…”