In casa Toyota si torna a parlare del futuro delle automotive, sempre più direzionato verso l’elettrico, dove i dubbi sono superiori alle certezze, soprattutto se consideriamo il pensiero del presidente Akio Toyoda. Secondo le sue dichiarazioni in passato, infatti, le BEV o FCEV, rispettivamente auto a batteria elettrica ricaricabile e auto che sfruttano l’idrogeno per la ricarica della batteria, sono sopravvalutate, cosa che naturalmente ha generato molte discussioni.
Eppure Toyoda è tornato sull’argomento, sostenendo come la sua azienda, piuttosto che focalizzarsi su una singola tipologia di alimentazione per le proprie auto, vuole continuare a offrire diverse opzioni, per non chiudere la possibilità anche ad altri utenti di acquistare le proprie auto. Questo perché almeno un miliardo di persone vive in aree prive di elettricità e offrire una singola opzione, per giunta elettrica, non sarebbe ideale.
Toyota opera anche in queste zone e le sue linee di produzione sono complete; infatti rispetto a tante altre case di produzione, la società offre anche gli HEV, i veicoli ibridi, con cui combatte le emissioni di CO2, il principale problema che porta il mondo a spostarsi su fonti di energia più pulite. Nella sua conferenza riportata dal ToyotaTimes, Akio sostiene di essere stato l’unico a muoversi su più percorsi e di essere stato fortemente criticato per questo, ma ora anche altre realtà si sono decise a emularlo, consapevoli che si tratti di un percorso corretto.
Toyota svilupperà un nuovo motore
L’introduzione dei veicoli ibridi in Giappone ha portato a una riduzione delle emissioni di CO2 del 23% in circa 20-30 anni e ora il paese ha iniziato a discutere proprio di questi percorsi multipli. Toyota ritiene che la libertà di movimento non dovrebbe mai essere tolta alle persone in nessuna regione, paese o fascia di reddito.
Il presidente della Toyota Motor Corporation è convinto di come i BEV possano fare immensi progressi nel campo delle automotive, ma probabilmente non riusciranno a superare la quota di mercato del 30%, lasciando il restante 70% alle HEV, alle FCEV e ai motori a idrogeno, nonché alle auto a motore. Per incidere sulla questione, Akio Toyoda ha annunciato nel suo salone di auto di voler realizzare un nuovo progetto di motore, per incoraggiare molti a partecipare all’obiettivo “Carbon Neutrality”.
Il discorso legato alla quota di mercato è qualcosa che non deve dipendere dalle case automobilistiche, dai valori normativi o dal potere politico, ma dai clienti e dal mercato. Toyota si impegnerà anche in futuro a offrire una gamma di prodotti basati sul loro percorso multiplo, cercando di convincere sempre più persone a condividere le loro idee e a cambiare assieme il futuro.