Chainsaw Man è senza ombra di dubbio una delle opere d’intrattenimento nipponico di maggior successo degli ultimi 10 anni, con milioni e milioni di fan in tutto il mondo che col tempo hanno saputo innamorarsi dei personaggi e delle vicende narrate all’interno del manga di Tatsuki Fujimoto.
La prima parte della serie venne pubblicata tra le pagine di Weekly Shonen Jump di casa Shueisha dal 3 Dicembre 2018 al 18 Dicembre 2020, diventando in poco tempo un fenomeno mediatico di portata globale, il tutto senza neppur avere un adattamento animato ad incrementarne esponenzialmente la popolarità.
Questa trasposizione animata, tuttavia, non tardò ad arrivare. Tra il 12 Ottobre ed il 28 Dicembre del 2022 andò in onda la 1°stagione dell’anime di Chainsaw Man, a cura di studio MAPPA e con Ryu Nakayama alla regia. Dell’adattamento televisiva dell’uomo-motosega ne abbiamo parlato a più riprese, evidenziando come in madre patria sia stato uno dei prodotti più divisivi di recente memoria, con una grossa fetta del pubblico che criticò aspramente l’operato di Nakayama e del suo team, rei di aver snaturato lo stile inconfondibile che caratterizza la controparte cartacea di Chainsaw Man.
La produzione di quest’opera fu al contempo ambiziosa e tortuosa, ed il risultato finale è un prodotto “controverso” che non ha ottenuto l’unanime successo che ci si aspettava da un’IP di questa fama.
Recentemente, dopo mesi di leak e speculazioni, è arrivata la conferma sul lungometraggio dedicato all’arco di Reze e, per quanto il teaser trailer non sia particolarmente esplicativo in tal senso, una cosa pare chiara: Ryu Nakayama molto probabilmente non sarà più il regista dell’anime di Chainsaw Man.
Il futuro di Ryu Nakayama dopo Chainsaw Man
Essendo ormai dato per scontato che Ryu Nakayama non siederà più a capotavola nella produzione delle prossime trasposizioni di Chainsaw Man, in molti si chiedevano quale sarebbe stato il futuro per questo giovane e talentuoso artista. D’altronde, per quanto folta la schiera dei suoi oppositori, vi sono anche tantissimi appassionati che hanno amato il suo approccio cinematografico sull’opera di Fujimoto e, di conseguenza, sono rattristati nel sapere che non vi sarà questa continuità stilistica e artistica nel futuro dell’uomo-motosega.
Gli animatori, come ben sappiamo, sono per la maggior parte freelancer, quindi possono “andare e venire” un po’come più aggrada loro, senza essere vincolati da contratti o obbligazioni nei confronti degli studi con cui hanno collaborato.
Quindi la speranza di vedere Nakayama nei seguiti di Chainsaw Man, per quanto in ruoli più marginali, rimaneva plausibile. Questo fino a poche ore fa; è stata infatti recentemente annunciata la fondazione dello studio di Ryu Nakayama stesso.
Il debutto del nuovo studio fondato da Nakayama, il quale si chiamerà Andraft, è già avvenuto, con un corto animato in collaborazione con il francise del GCC di Vanguard all’interno del quale l’artista ha fatto sia da regista che da storyboarder.
Il neonato studio, sia attraverso il proprio profilo ufficiale X che tramite il proprio sito web, ha dato il via alle operazione con un post all’interno del quale annuncia il proprio ingresso nel panorama dell’animazione giapponese.
Recentemente abbiamo fondato Andraft Co., Ltd.
Il nostro obiettivo è creare un sistema di produzione di animazione migliore e fornire opere di alta qualità al mondo.
Vorremmo sfidare vari generi senza discriminazioni e aprire nuove possibilità.
Grazie per il vostro continuo supporto!