Dr Commodore
LIVE
Jujutsu kaisen

Jujutsu Kaisen 2×23: l’inizio di un nuovo capitolo

Nello scorso episodio della seconda stagione di Jujutsu Kaisen, gli stregoni di Kyoto sono arrivati a dare man forte a Yuji e agli altri stregoni ancora in grado di lottare e affrontare il falso Geto, il quale vuole portare i suoi piani alle fasi successive. I nostri vengono sopraffatti dagli attacchi dell’antico stregone, che grazie a Choso si scopre esser stato anche Noritoshi Kamo, il peggior stregone mai vissuto. In loro soccorso giunge Yuki Tsukumo, che sorprende anche l’antagonista.

L’ultimo episodio della stagione si apre da dove eravamo rimasti, con Yuki che confronta il falso Geto, anche se più che uno scontro a suon di botte è uno scontro ideologico, dove l’antagonista ci illustra il modo in cui si evolverà il suo piano di qui in poi grazie all’assorbimento di Mahito. Il dialogo in generale è abbastanza interessante, oltre ad avere qualche momento simpatico incentrato proprio su Yuki, che ha dei momenti di character acting in cui fa reazioni davvero esagerate.

La prima parte dell’episodio termina con una sconfitta per i nostri, che non riescono a fermare il falso Geto e Uraume, con il primo che libera un folto esercito di spiriti maledetti per la città. Interessante anche che l’antagonista si riferisca direttamente a Sukuna, dicendogli che sta tornando l’epoca Heian, ossia quella considerata l’epoca d’oro della stregoneria. Abbiamo anche diverse rivelazioni che riguardano la sorella di Fushiguro, che sinceramente mi hanno abbastanza sorpreso.

Jujutsu Kaisen

Le vicende di Shibuya si chiudono con un taglio netto, e tra quelli eventi e la seconda parte dell’episodio passa qualche tempo. In questi minuti viene riportata un po’ quell’atmosfera horror che mancava da un po’ alla serie, nella quale vediamo i politici reagire agli eventi di Shibuya, mentre il popolo ignari dell’esistenza degli stregoni e delle maledizioni vivono la vita i tutti i giorni in un mondo che però è cambiato per sempre a loro insaputa, che viene spezzata dalla loro morte a causa degli spiriti maledetti. Proprio in questa parte rivediamo una nostra vecchia conoscenza, Yuta Okkotsu.

L’apparizione di Yuta dà ufficialmente il via al prossimo arco narrativo, in quanto accetta dai grandi capi il compito di uccidere Yuji perché Sukuna ha tagliato il braccio di Inumaki (cosa che come la sconfitta di Mei Mei per mano di Geto è accaduta offscreen, maledizione!). Ad alcuni è sembrato freddo, ma è ovvio che Yuta abbia un qualche piano, visto che in fondo il personaggio è sempre stato incline a pensare come il suo mentore Gojo. Ironico comunque vedere un personaggio doppiato dalla doppiatrice di Shinji Hikari interagire con dei grandi capi che ricordano abbastanza la Seele di Evangelion. Carin invece il fatto che Yuta sia stato aggiunto all’opening.

Jujutsu kaisen

La seconda stagione si chiude con Yuji in giro per la città in solitaria (cosa forse anticipata già nel finale dell’opening?) a cacciare delle maledizioni. Nonostante quest’episodio sia il finale, esso dà una sensazione di apertura di un nuovo capitolo, che rivedremo poi con il sequel già annunciato da Mappa (e che si spera non arrivi a breve).

Conclusioni sull’arco dell’incidente di Shibuya di Jujutsu Kaisen

L’arco dell’incidente di Shibuya non è stato un pessimo arco narrativo. Ci sono stati ottimi momenti d’azione con animazioni e regia davvero di qualità, ma a livello narrativo ci sono stati dei dettagli non proprio gestiti benissimo tra eventi che accadono offscreen o eventi forzati. In generale ha tanto il sapore di chiusura della prima parte della storia, che sembra però arrivare troppo presto quando si pensa alla fine di alcuni personaggi. Tutti e 23 gli episodi della seconda stagione dell’anime sono disponibili su Crunchyroll in lingua originale sottotitolata (i primi 21 sono disponibili anche in versione doppiata).

Jujutsu Kaisen

Leggi anche Jujutsu Kaisen: tutti i dettagli corretti da Gege Akutami nel nuovo volume.

Articoli correlati

Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

Condividi