Nello scorso episodio della seconda stagione di Jujutsu Kaisen abbiamo assistito alla fine della battaglia tra Yuji e Mahito, con il giovane stregone che è riuscito a sconfiggere la maledizione e addirittura ad intimorire lo spirito maledetto, che per la prima volta ha provato una genuina paura di morire. Davanti a Mahito è apparso improvvisamente il “falso” Geto, che ha chiesto a Mahito se volesse essere salvato.
Il ventiduesimo episodio della serie è incentrato praticamente sullo scontro contro “Geto” che coinvolge tutti gli stregoni ancora attivi o non feriti in maniera grave o mortale e gli allievi dell’Istituto di Arti Occulte di Kyoto.
Verso la fine
L’episodio cerca di mettere una chiusura a tutto, anche se ci sono alcune cose che fanno un po’ storcere il naso. Nei vediamo cosa è stato ad alcuni personaggi che erano spariti dai radar negli ultimi episodi, tra cui Panda, Kusakabe e Mei Mei. Quest’ultima appare in una stanza d’Hotel in Malesia, rivelando di essere scampata alla morte durante lo scontro con “Geto” grazie alla tecnica di Ui Ui. Momento che però noi… Non abbiamo visto, perché è avvenuto completamente off-screen. Ed è un gran peccato, perché l’esito della battaglia sembra aver avuto un grosso effetto su di lei, visto che ha deciso persino di ritirare tutti i suoi soldi e di cambiarli con la valuta locale.
Sul campo di battaglia assistiamo anche agli “ultimi momenti” di Mahito, il quale fa un disperato tentativo di trasfigurare il suo alleato, che in tutta risposta lo assorbe. Praticamente non ci siamo tolti lo spirito maledetto dalle scatole, perché potrà essere usato da “Geto” in qualsiasi momento (non vorrei che in futuro arrivi ad essere un terzo incontra tra Mahito e Yuji, anche perché questo sembrava chiudere completamente il filo conduttore che li aveva legati nella prima stagione).
Lo scontro finale per riprendersi Gojo che vede da una parte gli stregoni e Choso e dall’altra “Geto” e Uraume è abbastanza a senso unico. “Geto” risulta davvero molto potente, riuscendo praticamente a non subire danni dagli attacchi e a usufruire degli spiriti maledetti da lui assorbiti (tra cui ce n’è anche uno davvero simile a un Twomp del franchise di Super Mario). Un cut che secondo me fa capire perfettamente la spaventosa potenza dell’antagonista è quello realizzato da yooto, dove “Geto” evoca un Maximum Uzumaki contro Miwa.
Il vero “MVP” dello scontro è Choso, protagonista di ottime scene dove solo utilizza la sua tecnica di manipolazione del sangue in maniera davvero divertente. I momenti migliori sono quando cerca di colpire “Geto” mentre vola su una manta maledetta, e quando si libera dalla presa dell’avversario. Choso ci rivela dei dettagli importanti sull’antagonista, confermando una delle sue passate identità. Il legame di fratellanza tra lui e Yuji – anticipato già alla fine del tredicesimo episodio – è invece fonte di alcune simpatiche gag che alleggeriscono l’atmosfera senza rompere troppo il ritmo generale.
Per la prima volta vediamo in azione Uraume, che risulta inaspettatamente un personaggio tutt’altro che calmo, perché combatte come se fosse preso da una grande ira. Infatti vuole uccidere tutti i presenti tranne Yuji, anche se “Geto” gli ha detto di no per lasciare dei messaggeri (anche se poi non interviene quando Uraume usa le sue tecniche di ghiaccio). L’apparizione finale di Yuki Tsukumo è stata davvero carina, soprattutto perché è entrata in scena con un simpatico momento di character acting in cui saluta “Geto” e gli spettatori mandando un bacio verso di loro.
In conclusione, il ventiduesimo episodio della seconda stagione di Jujutsu Kaisen è un buon episodio che inizia a chiudere l’arco di Shibuya con un ultimo grande scontro finale, che presente davvero delle ottime sequenze. A livello narrativo iniziamo ad avere anche delle rivelazioni abbastanza importanti, nonostante alcuni momenti risultino strani visto che non è stata fatta vedere la loro causa scatenante. L’episodio è disponibile su Crunchyroll in lingua originale sottotitolata.