My Hero Academia è sicuramente una delle opere di punta di Shueisha, la casa editrice di “Weekly Shonen Jump”. Insieme a One Piece, l’opera di Kohei Horikoshi è la più “vecchia” della rivista giapponese. Pubblicata sin dal 2014, My Hero Academia è un’opera che è riuscita a superare le 85 milioni di copie vendute in tutto il mondo, e che ancora oggi è apprezzata da milioni di lettori.
Grazie a questa popolarità, My Hero Academia ha ricevuto una grande attenzione durante il Jump Festa 2024. Parliamo della convention che Shueisha ha tenuto negli ultimi due giorni, dedicata alle sue principali opere. All’interno di questo evento, Horikoshi ha avuto un certo spazio e non solo ha realizzato alcuni disegni per la convention: ma ha svelato alcuni dettagli inediti sul manga. Come per esempio il destino di Endeavor, che sarebbe dovuto essere ben diverso.
L’arte di Horikoshi e i dettagli sul manga
Uno dei motivi dietro al successo di My Hero Academia risiede nella bellezza dei disegni di Horikoshi. E le illustrazioni che ha realizzato l’autore per il Jump Festa 2024 sono all’altezza della sua bravura. La prima la potete vedere in copertina e qua sotto: un’illustrazione con protagonisti Uraraka, Bakugo, All Might, Deku e Shigaraki.
La seconda invece ha per protagonista Nejire Hado, una delle Big Three insieme a Mirio Togata e Tamaki Amajiki. In questa occasione, Horikoshi l’ha ritratta nella sua uniforme da eroina della U.A.
Insieme a questi due disegni, Horikoshi ha parlato strettamente della sua opera, svelando qua e là dettagli inediti. Innanzitutto, come già accennato, Endeavor avrebbe dovuto avere un fato diverso. Infatti, Horikoshi aveva pensato di farlo morire nell’arco narrativo della Paranormal Liberation War, alla fine della guerra. Ma mentre stava disegnando lo scontro tra Endeavor e High End, Horiksihi ha cambiato idea. Infatti, a suo parere l’arco narrativo del personaggio sarebbe stato migliore se fosse sopravvissuto.
Secondariamente, nei suoi piani iniziali Tsukauichi sarebbe dovuto essere una spia cattiva, che lavorava per All For One. Inoltre, la ragazza molto alta che viene salvata da Deku alla fine della Paranormal Liberation War (nota come “Ordinary Woman“) è volutamente senza nome. Un giorno mentre stava disegnando, un editor ha detto a Horikoshi di come fossero importanti i personaggi di sfondo in My Hero Academia. Così, Horikoshi ha deciso di rendere “Ordinary Woman” il simbolo dei personaggi in background.
Infine, Horikoshi ha parlato della prosecuzione del manga, senza però dare parlare del suo finale in maniera specifica. L’autore ha infatti detto che la battaglia finale del Finale War Act sta raggiungendo il suo climax; in più ci sono ancora “molte scene” che vorrebbe disegnare: “Lavoreremo duramente insieme a Deku e gli altri così sarete in grado di leggerlo fino alla fine”.
Ma quando si concluderà l’opera? Al Jump Festa hanno posto proprio questa domanda al mangaka e lui ha risposto in maniera molto ironica
Se [My Hero Academia] continuerà fino al Jump Festa dell’anno prossimo, terremo un Festival “Dogeza” sul palco
Per chi non lo conoscesse, il festival “Dogeza” si tiene ogni anno nel mese di ottobre nella città di Niimi. Si tratta di una sfilata che richiama la cerimonia “Dogeza“: tutta la popolazione che assiste alla parata si inginocchia, di fronte al passaggio dei “damyo” e dei samurai. Questi sono diretti all’antica Edo (Tokyo) per rendere omaggio all’imperatore. Quindi: come va interpretata la frase di Horikoshi? Intende forse dire che il manga vuole concluderlo prima della fine del 2024, ma nel caso non ci riuscisse, si scuserà al Jump Festa 2025?
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