Quando Hideo Kojima presenta un nuovo gioco, una cosa è certa: farà tanto discutere. Non ha fatto eccezione il trailer di OD, titolo realizzato in collaborazione con Xbox Game Studios e presentato sul palco dei The Game Awards 2023 direttamente dall’autore giapponese.
Nelle ore successive è inevitabilmente partita la consueta analisi delle criptiche immagini mostrate, fino alla scoperta di elementi piuttosto curiosi. Il più interessante di tutti però, è quello che i fan hanno subito catalogato come un chiarissimo riferimento a Silent Hill.
Come ben noto, Hideo Kojima avrebbe dovuto realizzare Silent Hills, reboot della serie horror targata Konami, prima che i rapporti tra lui e l’azienda si deteriorassero al punto da sfociare in un tormentato divorzio. Tutto ciò che rimane di quel lavoro è il celebre P.T, teaser giocabile che nel corso degli anni è diventato vero e proprio monumento alla memoria di ciò che poteva essere e non è stato. Fino ad ora.
OD potrebbe essere l’evoluzione del concept originale di Silent Hills
Il trailer di OD ha mostrato in primo piano il volto di tre attori coinvolti nel progetto, ovvero Sophia Lillis, Hunter Schafer e Udo Kier. Proprio durante la parte di quest’ultimo, gli utenti hanno scovato alcuni frame in cui vengono mostrate delle lettere che, messe insieme, formano la parola “Atami”, individuando sin da subito un palese riferimento a Silent Hill.
Atami è infatti una cittadina giapponese di circa 35.000 abitanti e da tempo si specula sia stata la fonte di ispirazione per la realizzazione della celebre località protagonista dei videogiochi della serie. A ulteriore conferma della tesi, Atami fa parte della prefettura di Shizuoka, il cui nome è composto da due kanji traducibili letteralmente in “colline calme”. Di conseguenza in molti hanno interpretato la presenza della parola Atami nel trailer come un indizio piuttosto eloquente del collegamento tra le due opere.
Gli altri indizi che hanno generato ipotesi e speculazioni
L’ingresso sul palco di Kojima e Jordan Peele durante i The Game Awards è stato effettuato varcando la soglia di una porta, gesto che ai più attenti non è di certo sfuggito. Sebbene il riferimento più immediato sembrava essere all’immagine che appare negli occhi di Sophia Lillis durante gli ultimi istanti del trailer di OD, in molti hanno sottolineato come si trattasse anche della stessa identica porta presente all’inizio di P.T, come evidenziato anche dalla testata statunitense Kotaku.
Una serie di indizi concentrati tutti verso un’unica direzione, che rendono difficile pensare si tratti di una semplice coincidenza. Su questi elementi i fan si sono inevitabilmente scatenati, lanciandosi in una caccia all’indizio che ha generato collegamenti piuttosto fantasiosi seppur interessanti, come quello che fa riferimento alla sorprendente somiglianza tra il logo di OD e quello di Remedy Entertainment, cosa che ha portato a ipotizzare una possibile collaborazione tra Kojima e Sam Lake, notoriamente amici da tempo. La prova schiacciante? La curiosa presenza di un OD Diner (diminutivo di Oh Deer Diner) nel recente Alan Wake 2 dell’autore finlandese.