Google è pronta a lanciare la sua AI di nuova generazione, Gemini 1.0, anche se pochi giorni fa Sundar Pichai aveva fatto delle dichiarazioni che andavano in tutt’altra direzione. Stando alle informazioni finora rilasciate, Gemini 1.0 sarà un LLM (large language model) di una potenza tale da poter rivaleggiare ad armi pari persino ChatGPT di OpenAI.
La sua elevata potenza deriva da diverse caratteristiche all’avanguardia, come la capacità di elaborare non solo i testi, ma anche le immagini e i video e per le sue capacità di programmazione si affida a un nuovo sistema di generazione codice chiamato AlphaCode2. Sembra inoltre che sarà molto sicuro da usare, in quanto Google ha dichiarato di aver lavorato molto anche con test esterni e interni. La versione 1.0 sarà divisa in altre tre versioni: Ultra, Pro e Nano.
Quello che si sa su Gemini Ultra, Pro e Nano
Gemini Pro sarà la versione che farà da base per diversi servizi e prodotti di Google – tra cui il chatbot generativo Bard, il browser Chrome e i servizi Google Search e Google Ads – sarà reso disponibile anche per i clienti aziendali e gli sviluppatori. La beta di Pro arriverà mercoledì prossimo, ma sarà soltanto in lingua inglese. Gemini Nano alimenterà gli smartphone a partire dai Pixel 8 e 8 Pro. Queste due versioni potranno interagire soltanto con prompt di testo.
Gemini Ultra sarà la versione quella più potente, come suggerisce il nome. Sembra sarà in grado di occuparsi di operazioni complesse, e introdurrà l’interazione con immagini e video. Ulteriori informazioni su Ultra saranno svelate nel 2024, perché l’azienda sta gestendo il suo rilascio in maniera controllata per allenarlo a dovere.
L’AI potrà rivelarsi davvero utile in diversi ambiti, riuscendo ad esempio a capire meglio gli intenti degli utenti quando cercano qualcosa su Chrome o aiutare sviluppatori a creare delle app basate su di lei. L’azienda sostiene che Gemini supererà ChatGPT in ben 30 dei 32 benchmark, tra cui comprensione di immagini e video, e che con le sue capacità contribuirà, anche a fare scoperte anche in campi come la scienza e la finanza.