NIO è la casa automobilistica cinese che più di tutte al mondo ha creduto nel battery swap, una tecnologia che consente di sostituire la batteria scarica di un’auto elettrica con una carica presso delle speciali stazione, con un processo che durerà soltanto pochissimi minuti. Questa tecnologia consente a chi ne fa uso di stringere anche delle importanti partnership commerciali, ed era stata anche presa in considerazione da Tesla e Renault, che però hanno preferito concentrarsi su altro.
Grazie a un accordo con Geely, il battery swap di NIO potrà finalmente espandersi a livello globale. Questo potrebbe dare una forte scossa ai mercati esteri, sopratutto quello europeo, visto che Geely possiede marchi importanti come Volvo, Polestar, Lotus, smart e Zeekr. L’Europa aveva reagito freddamente all’accordo tra NIO e Changan delle ultime settimane, ma stavolta non potrà chiudere un occhio.
Geely e NIO hanno dichiarato che seguiranno un modello congiunto per sviluppare le varie stazioni di battery swap: si occuperanno infatti degli investimenti, della costruzione e della progettazione. Tenteranno inoltre di creare e realizzare sistemi che rendano il processo di battery swap più efficiente e versatile. I marchi di proprietà di Geely potranno inoltre svolgere un’azione di supporto, offrendo ai propri clienti auto dotate della possibilità di cambiare la batteria.
La rete di NIO
In Cina, NIO ha realizzato più di 2000 stazioni dedicate al battery swap, e proprio lo scorso aprile ha installato le prime stazioni di terza generazione, che a differenza delle altre non hanno bisogno della presenza di un operatore e consentono un processo di cambio della durata di 4 minuti e 40 secondi. Nonostante le installazioni siano state fatte con un ritmo abbastanza lento, l’azienda ha iniziato anche a installare le prime stazioni al di fuori dei confini cinesi.
Geely conta una rete di battery swap poco sviluppata, composta ora come ora da sole 300 stazioni. Con questa collaborazione l’azienda potrà ampliarla e rendere le sue stazioni compatibili con gli standard dell’azienda cinese. Quest’ultima potrà invece spalmare gli investimenti e aumentare la redditività.
