Comincia la battaglia da parte di Google contro le estensioni ad-blockers anche sul browser Mozilla Firefox e in particolare riguardo il sito di condivisione video YouTube. Come molti sapranno, su Chrome è stato inserito un limite severo sulla piattaforma video per impedire la visualizzazione agli utenti in caso siano in possesso di un’estensione che blocca le pubblicità. Non tutte le estensioni sono influenzate da questo blocco, come per esempio uBlock Origin, ma anche quest’ultima dovrà adattarsi al nuovo documento entro Giugno 2024 o verrà disattivata.
Questo ha convinto tantissimi utenti a passare ad altri browser, tra cui il più gettonato è proprio Firefox, sul quale le estensioni sono autorizzate e Google non ha la stessa influenza. Eppure tantissimi utenti in questi giorni hanno registrato un fastidioso problema, inizialmente visto come un bug del broswer stesso, per poi scoprire che in realtà si tratta di una mossa portata avanti proprio per contrastare l’uso di questo tipo di estensioni.
Come segnalato anche da diversi utenti su Reddit, a quanto pare visitare YouTube su diversi browser che non siano Chrome, come ad esempio anche Edge, porta a un rallentamento momentaneo della piattaforma, dove si manifestano 5-6 secondi di caricamento prima di mostrare la pagina del video. Dopo averlo segnalato, sembrerebbe che questa sia una porzione di codice JavaScript specifica per i browser diversi da Chrome, aggiunta sul client desktop di YouTube per scoraggiare l’utilizzo degli ad-blockers, nonostante però l’azione di disattivare le estensioni non risolva il problema.
Le segnalazioni degli utenti Firefox
I più esperti hanno fatto numerose prove per capire cosa provocasse questa attesa per ogni singola pagina video aperta in una nuova scheda, arrivando addirittura a fare dei tentativi di Spoofing, mascherando il proprio browser per Chrome. Se Firefox viene mascherato da Chrome, o viceversa, questo rallentamento non compare e i caricamenti sono istantanei, cosa che ha provocato non poche lamentele. Il sito 9toGoogle ha deciso dunque di chiedere spiegazioni al diretto interessato, ricevendo la conferma sui sospetti degli utenti.
Per supportare un ecosistema diversificato di creatori di contenuti a livello globale e permettere a miliardi di persone di accedere ai loro video preferiti su YouTube, abbiamo avviato un’iniziativa per invitare gli spettatori in possesso di ad-blockers attivi a consentire gli annunci sulla piattaforma o ad acquistare la sua versione Premium per un’esperienza priva di annunci. Gli utenti in possesso di un ad-blocker installato potrebbero non avere una visione ottimale, indipendentemente dal browser utilizzato.
C’è qualcuno che è riuscito ad aggirare il problema installando uBlock Origin e facendolo agire da filtro, come riportato dalla guida pubblicata tramite un post su Reddit, però non sappiamo quanto effettivamente rimarrà efficace. Sta di fatto che gli utenti potrebbero reagire molto più negativamente davanti a queste imposizioni e abbandonare gradualmente la piattaforma video o cercare costantemente delle soluzioni alternative, considerando quanto siano invasive le pubblicità su YouTube.