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Jujutsu Kaisen 242: folie à deux [Spoiler]

Il capitolo 242 di Jujutsu Kaisen vede il prosieguo della pazzesca lotta all’ultimo sangue fra Kenjaku e lo Stregone-comico Fumihiko Takaba, dotato del potere Comedian. Nel capitolo precedente Takaba, in difficoltà contro l’utilizzatore di maledizioni ideatore del Culling Game, aveva ritrovato la propria motivazione nel corso di una lunga visione, nella quale aveva rivisto tutto il corso della propria vita giungendo anche a dialogare con il sé stesso bambino.

Il nuovo capitolo di Jujutsu Kaisen si intitola Idiot survivor!! Soar ever higher e rappresenta il vertice della follia immaginifica vista finora in questo sorprendente combattimento. Siamo molto lontani, spiritualmente ed esteticamente, dalle vette di lirismo mostrate nel corso della lotta fra Sukuna e gli Stregoni della Tokyo Jujutsu High culminato nella morte di Satoru Gojo e Hajime Kashimo.

La tempesta dopo la tregua

La quarta edizione del Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, redatto dai membri dell’American Psychiatric Association, designa con il termine folie à deux o Disturbo psicotico condiviso un rarissimo disturbo caratterizzato dalla condivisione di un delirio tra due o più persone in relazione stretta: le convinzioni deliranti del soggetto primario (l’induttore) vengono condivise e fatte proprie dal soggetto secondario (l’indotto).

Nel mondo reale i casi di Disturbo psichiatrico condiviso sono rari, incerti ed estremamente controversi: dubbi di natura epistemologica sono stati sollevati sull’intero sistema nosologico che ha fatto da base alla redazione del Manuale e sull’Associazione stessa. Nel mondo fantastico di Jujutsu Kaisen, per certi versi più interessante del nostro, assistiamo nel capitolo 242 a un esempio lampante di folie à deux. Kenjaku, infatti, evoca uno Spirito di grado speciale chiamato The pinnacle of Akuro’o il quale viene immediatamente investito e ucciso da Tabaka alla guida di un camion.

Jujutsu Kaisen

Un attimo dopo Kenjaku, che prima vestiva i panni della vittima del sinistro stradale, si ritrova abbigliato da poliziotto, e obbliga Takaba a sottoporsi a un particolarissimo test del fiato: dovrà soffiare in un palloncino in cui si trova un pesce rosso e, se questo morirà, l’alcool test risulterà positivo e per lui saranno guai seri.

Tuttavia, il pesciolino è già mezzo morto e galleggia a pancia in su nel sacchetto, ragion per cui Takaba e Kenjaku si trasformano stavolta in due medici impegnati nel tentativo disperato di salvargli la vita. Tutto risulta vano, per cui il Takaba-medico finisce col chiedere alla sua infermiera, un Kenjaku in insoliti panni femminili, una tonnellata di infermiere innamorate di lui per lenire la depressione.

Jujutsu Kaisen

La richiesta esita in un rifiuto da parte dell’utilizzatore di maledizioni e un successivo scontro a morra cinese che si conclude (apparentemente) con un pareggio. Mentre Takaba passa da un delirio all’altro come facendo zapping alla TV, Kenjaku sta accumulando gravi danni fisici: il potere del suo avversario influenza il suo corpo tanto quanto la sua mente.

Il momento più basso di Jujutsu Kaisen, oppure il più alto?

Prima abbiamo parlato di zapping. Ebbene, subito dopo il pareggio a morra cinese i due si ritrovano concorrenti in un quiz televisivo basato sulla cultura generale. Nelle prove presentate si mescolano gag nonsense, antichi samurai giapponesi, la fisica delle particelle, insulti che non si sentono tutti i giorni (“Cosa sei, il figlio di un oftalmologo?” domanda Kenjaku al comico, a un certo punto) e i Giochi senza frontiere.

Jujutsu Kaisen

Come in un sogno (o in un incubo) gli scenari si affastellano senza soluzione di continuità, in una serie di siparietti gustosi ma al contempo confusionari, con calembour e riferimenti a elementi della cultura nipponica che possono risultare oscuri. Dopo una serie di avvenimenti che comprendono il rischiato investimento di un gatto e uno dei product placement più audaci della storia del fumetto moderno, i due avversari si ritrovano al mare intenti a schizzarsi a vicenda in uno scenario romantico che farà la felicità di molti appassionati autori di fanfiction yaoi.

Jujutsu Kaisen

Come ci potevamo aspettare fin dal principio, Kanjaku comprende il meccanismo del potere di Takaba e sebbene stia subendo molti danni decide di rinunciare a usare la violenza fisica (di nessuna utilità contro l’abilità Comedian) per indossare un completo scuro da comico. A questo punto, l’utilizzatore di maledizioni incita Fumihiko Takaba a salire sul palco (magicamente evocato dall’abilità di Takaba) chiamandolo “partner”.

Nel capitolo 241 di Jujutsu Kaisen, nel corso del flashback di Takaba, infatti, quest’ultimo ripercorreva mentalmente tutto il proprio percorso professionale di umorista lamentando proprio la sua incapacità di trovare il partner perfetto, qualcuno che riuscisse a stare al passo con lui e che condividesse il suo amore assoluto per la commedia. Si sta avvicinando la fine del combattimento? Takaba morirà, felice di aver trovato finalmente un compagno/avversario alla sua altezza?

Jujutsu Kaisen

Certamente questo combattimento, che dura ormai da 5 capitoli, è probabilmente giunto al proprio acme: si tratta di una delle parentesi più folli di tutto Jujutsu Kaisen, e anche se ad ora è difficile stabilire se questa divagazione sia stata più geniale o più idiota Gege Akutami è riuscito a confezionare uno dei combattimenti più inconsueti della storia recente del battle shonen e a farci dimenticare la imminente discesa in campo di Yuji Itadori contro Sukuna.

Leggi anche: JUJUTSU KAISEN 2×16: FUOCO E FIAMME

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Manuel Crispo

Manuel Crispo

Medico, vive e lavora a Siena. Scrive un po' di tutto. "La lettura è piacere e gioia di essere vivo o tristezza di essere vivo e soprattutto è conoscenza e domande".

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