Come di consueto, dopo una settimana dal suo lancio, un titolo in possesso di una certa nomea viene messo sotto analisi su diversi punti di vista, per capire quale è stata la prima impressione della critica e dei giocatori. Modern Warfare 3 purtroppo cade nella categoria di giochi del 2023 lontanissimi da quello che poteva essere considerato un successo. Il merito per aver utilizzato l’aggettivo “mediocre” sta nel multigiocatore, il quale ha rappresentato un cambio tutto sommato positivo rispetto al suo predecessore o quanto meno apprezzato da una parte dell’utenza.
D’altro canto la campagna e altri elementi di gioco sono da considerarsi il suo punto debole, a sottolineare il poco tempo avuto a disposizione dagli sviluppatori. Eppure le semplici opinioni condivise sui social non possono essere abbastanza per chiarire come viene inteso il lancio di Modern Warfare 3, con una campagna e una partecipazione generale al di sotto delle aspettative, motivo per il quale entrano in gioco i numeri forniti dalle piattaforme e dai siti, i quali ci permettono anche di effettuare dei paragoni con altri titoli della serie Call of Duty.
Tra questi, i più importanti dove poter trarre le prime conclusioni sono sicuramente Steam, Twitch e Metacritic. Attraverso di essi possiamo leggere cosa ne pensa la community e la critica riguarda Modern Warfare 3 grazie a cose come il numero di giocatori contemporanei, la media valutazioni, il numero di spettatori e le ore complessive di trasmissione del titolo. Eppure tutti i dati portano a un unico risultato: si tratta del titolo Call of Duty di meno impatto della serie, con la valutazione complessiva (legata unicamente alla campagna) più bassa di sempre.
I numeri di Modern Warfare 3
Nell’era digitale, è diventato sempre più comune affidarsi a questi siti per avere un’idea generale di cosa ne pensa il pubblico. Andando con ordine, partiamo da Metacritic sul quale Modern Warfare 3, al momento della scrittura di questo articolo, ha raggiunto una valutazione pari a 55/57 (in base alla piattaforma), con una valutazione dell’utenza pari a 1.5/3.5, portando il titolo a essere quello con il voto più basso della serie, dove finora non si era mai scesi sotto i 70. Fanno parte delle recensioni coloro convinti che il gioco sia quanto richiesto da tempo soprattutto sul lato multigiocatore, contrapposti a coloro che reputano il tutto un’espansione eccessivamente costosa, con tante inconsistenze, sistemi poco apprezzati e modalità definite noiose.
Sul lato Steam, Modern Warfare 3 nelle classifiche di SteamCharts si è unito a un collettivo che conta anche Warzone e Modern Warfare 2, ma non per questo i numeri hanno subito l’incremento sperato. Se prendiamo in considerazione lo scorso Novembre 2022, nel pieno del lancio di MW2 e Warzone, il tetto massimo di utenti connessi contemporaneamente era stato 488.897, di fatto un buon numero se consideriamo soltanto la piattaforma di Steam e non quelle console (che tra l’altro rappresentano il 70% dei giocatori di Call of Duty).
Ma nella settimana di debutto del nuovo titolo, quei numeri non sono stati raggiunti nuovamente, stabilendosi ancora una volta sull’andamento precedente, attorno ai 120.000 di media giornaliera tra i 3 titoli. Di fatto c’è stata soltanto una piccola crescita, ma nulla a che vedere con il lancio dell’anno precedente, un segnale importante dello scarso interesse dei giocatori, soprattutto coloro interessati a elementi diversi dal multigiocatore.
Tra i siti nominati, abbiamo lasciato per ultimo Twitch per un motivo: si tratta di quello con i numeri meno negativi. Tecnicamente sulla piattaforma di streaming, Modern Warfare 3 è andato molto bene, arrivando al quarto posto tra i più visti nei 5 giorni successivi al suo lancio. Ma secondo un report di StreamsCharts, si tratta dell’accoglienza più debole tra gli ultimi 5 titoli della serie, con 3.3 milioni di ore seguite in totale dagli spettatori, rispetto per esempio alle 5.3 milioni di MW2. Per un multigiocatore non è una notizia positiva, in quanto il lancio è il momento migliore per stabilire nuovi record, ma purtroppo l’appuntamento è ormai rimandato.