Snoop Dogg è uno degli artisti musicali più illustri e apprezzati del panorama musicale internazionale e più volte nel corso degli anni ha dimostrato il suo amore per il mondo dei videogiochi arrivando, di recente, a lanciare il proprio studio di sviluppo in collaborazione con il figlio Cordell Broadus.
Come anticipato, il rapper non è nuovo al mondo dei videogames e già nel 2022 aveva annunciato il suo ingresso nel team di eSports FaZe Clan come director, per poi lasciare la posizione dopo appena un anno.
L’icona musicale ha poi presenziato diverse volte nel corso di tornei eSports e manifestazioni dedicate a molteplici giochi, ha spesso anche collaborato con Call of Duty fino a lanciare la propria skin in Modern Warfare 2 e Warzone. Ora la sua esperienza in questo mondo viene arricchita da un vero e proprio studio di sviluppo, lanciato in collaborazione con il figlio, che si occuperà di creare giochi all’interno di Fortnite.
Snoop Dogg ed il figlio lanciano lo studio di sviluppo Death Row Games
Lo studio annunciato prende il titolo di Death Row Games, nome che riprende quello dell’etichetta discografica acquistata dai due nel corso dello scorso anno, che andrà ad occuparsi di sviluppo di videogiochi ma non nel modo che tutti ci aspetteremmo. Lo studio infatti si concentrerà nella creazione di giochi per Fortnite attraverso l’Unreal Engine for Fortnite (UEFN), noto anche come Creative 2.0.
Il figlio del rapper, Cordell Broadus, ha recentemente dichiarato nel corso di un’intervista con Afrotech che la visione sua e del padre per Death Row Games è quella di ampliare l’offerta ludica e narrativa che il battle-royale di Epic Games offre al proprio pubblico. Ha poi aggiunto che i lavori sono ancora alle fasi e iniziali ma che tutto il team è entusiasta di iniziare a creare giochi e contenuti nell’ecosistema di Fortnite.
Snoop Dogg, che da quanto emerso di recente dovrebbe anche aver composto dei brani appositamente per GTA 6, ha poi rivelato che il loro lavoro si focalizzerà sul supporto di creators e artisti minori per sviluppare e pubblicare giochi utilizzando appunto l’Unreal Engine for Fortnite. Si è poi detto entusiasta del fatto di poter collaborare con il figlio più giovane, dato che all’età di 51 anni si rischia di restare completamente fuori e all’oscuro da una realtà che invece ha molte opportunità da offrire.
Al momento non ci sono informazioni riguardo la natura e l’uscita del primo progetto di Death Row Games ma restiamo comunque curiosi e in attesa di comunicazioni ufficiali da parte del rapper e di suo figlio per questa nuova operazione che speriamo possa portare solo del bene al mondo dei videogiochi.