In One Piece Eiichiro Oda tocca molti temi delicati e oltre la schiavitù, il razzismo e l’abuso di potere, l’autore mette al centro spesso la religione, che all’interno del manga è una questione molto sfaccettata e delicata, specie considerando gli ultimi capitoli pubblicati con al centro Kuma, God Valley e tutto il resto. In molti racconti quello della religione si pone come un tema scottante e “negativo” visto che i personaggi all’interno compiono azioni malvagie giustificando il tutto con la loro fede.
In One Piece anche questo concetto è presente, ma Oda ricalca spesso il come non sia la religione a smuovere certi ideali e moventi, ma le persone che la interpretano a modo loro. Infatti le azioni malvagie dei Nobili e del Governo Mondiale per esempio, possono insorgere dalla “fede” appunto, ma sempre basandosi sulle idee malsane dei villain della storia. Questi ultimi usano la religione come scusa per compiere gesti indicibili per dirla brevemente.
Come leggiamo e vediamo su @newworldartur la fede e la religione all’interno di One Piece hanno un concetto più vario e sfaccettato e appunto non viene demonizzata come spesso accade in altre storie. Se prendiamo gli ultimi capitoli con al centro Kuma ad esempio, notiamo di come sia proprio la fede il movente che spinge il personaggio a fare del bene, grazie all’ammirazione e al desiderio di essere come Nika, Dio del Sole, concettualmente una divinità.
One Piece: Eiichiro Oda e il concetto di religione all’interno della sua storia
Kuma è un personaggio dal grande cuore senza dubbio, ma quello che lo ha spinto nell’andare avanti con la sua vita è di certo il desiderio di diventare come Nika, quindi cercando anche di salvare quante più persone possibili nel corso della esistenza, mantenendo anche il suo amorevole desiderio di incontrarlo addirittura un giorno, per essere salvato da lui. Forse la Saga di Egghead potrebbe essere la cornice giusta per questo evento, anche perché chi salverà i Mugiwara dal temibile Saturn se non Kuma, Dragon e via discorrendo?