Come il precedente, anche il capitolo 240 di Jujutsu Kaisen si focalizza sullo scontro apparentemente impari fra Kenjaku (quello che ha tutte le carte in regola per essere il villain finale della serie) e lo Stregone-comico Fumihiko Takaba. Come abbiamo scoperto nel capitolo precedente, questo combattimento era il risultato di un piano ordito dagli Stregoni della Tokyo Jujutsu High allo scopo di indebolire le forze del nemico.
Da principio, il potere Comedian di Takaba metteva Kenjaku in difficoltà (generando diversi siparietti surreali che, per quanto divertenti, spezzavano la tensione legata alla lotta mortale in corso) salvo poi essere surclassato da quello che, ormai possiamo dirlo, appare un vero e proprio genio del combattimento, il maggiore pericolo per il mondo di Jujutsu Kaisen.
Mentre i lettori aspettano con ansia la discesa in campo di Yuji contro Sukuna e la rivelazione dei suoi nuovi poteri, ancora una volta Gege Akutami divaga dilatando all’inverosimile i tempi della narrazione di un arco narrativo che finora ha visto sprecare il potenziale narrativo di molti personaggi, compreso qualche protagonista.
Un flashback ridondante?
Anche il capitolo 241 di Jujutsu Kaisen, come il precedente, comincia con un flashback. Questo arco narrativo, ricco di analessi e prolessi, è stato caratterizzato da un andamento narrativo non lineare e da un ricco apparato di scene oniriche rivelatrici dello stato psicologico dei personaggi. Anche lo scontro fra Kenjaku e Takaba non è da meno.
Questo nuovo capitolo di Jujutsu Kaisen, intitolato “Idiot survivor!! Move on up” comincia con uno scontro fra Takaba e il suo partner ai tempi dell’Università. La ragione del rimprovero di Fumihiko al suo compagno è il suo non prendere abbastanza sul serio la commedia: mentre Takaba accusa l’altro del fatto che i loro spettacoli stentano a decollare e che le loro battute arrivano sul palco già vecchie, mentre lui non pensa ad altro che a ubriacarsi e rincorrere le ragazze del back-stage, il compagno gli sbatte in faccia il suo essere anti-sociale e il non essere in grado di inserirsi all’interno di alcun contesto.
I sondaggi di popolarità danno Takaba, all’ultimo posto fra i giovani comici. Un altro collega, Ken (già mostrato nel precedente flashback sul passato del comico) commenta: “I maiali voleranno il giorno in cui qualcuno riuscirà a far ridere il cento per cento del pubblico di uno spettacolo”. Continuando a cambiare un partner dietro l’altro, e rimanendo solo per lunghi periodi di tempo, Takaba si domanda spesso perché abbia intrapreso la strada della commedia.
La vita di Fumihiko Takaba, così come ci viene mostrata in questo ennesimo flashback di Jujutsu Kaisen, è l’esistenza di un uomo totalmente consacrato alla propria passione. Povero e destinato ad essere costantemente superato nella difficile scalata sociale che la società nipponica impone ai propri giovani, a Takaba torna in mente quanto da bambino si sentisse solo e incapace di interagire con gli altri finché non aveva deciso di intraprendere la strada della comicità.
Facendo battute era riuscito a farsi accettare. “Io voglio che le persone mi conoscano meglio”, si dice Takaba. “Se mi conoscessero meglio, allora penserebbero che sono divertente, e a quel punto non sarei più solo”. Dopo un dialogo onirico con il sé stesso bambino, Takaba ritrova la motivazione e fa proprie le parole di Ken.
Torniamo al presente della narrazione attuale che, lo ricordiamo, ci sta mostrando avvenimenti che si verificano più o meno in contemporanea allo scontro fra Sukuna e Kashimo. Takaba si prostra al suolo al cospetto di Kenjaku. Il villain è colpito dalla perfezione geometrica della figura disegnata dal corpo di Takaba ma immediatamente percepisce che si tratta di un pensiero non suo, probabilmente influenzato dal potere del suo avversario.
La comica fuga di Takaba è terminata: dopo il viaggio nei ricordi, il giovane fallito ha ritrovato il proprio scopo. Ora è deciso a far ridere Kenjaku fino a fargli sputare le budella. Il villain lo guarda con rinnovato rispetto, ricco di curiosità per il seguito. Riuscirà il comico fallito Fumihiko Takaba a battere il genio immortale che ha ordito il Culling Game?
