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Jujutsu Kaisen 239: E ora, qualcosa di completamente diverso [Spoiler]

Dopo la pausa della scorsa settimana, Jujutsu Kaisen, il battle shonen di Gege Akutami serializzato su Weekly Shonen Jump dal 2018 e dichiaratamente sulla via della conclusione riprende il filo della narrazione di questo arco pregno di combattimenti, alcuni dei quali hanno portato alla scomparsa di amatissimi personaggi.

Poche ore fa sono stati diffusi spoiler e raw del capitolo 239, che dovrebbe essere intitolato “Stupido sopravvissuto”. Se vi aspettavate una prosecuzione della lotta contro il Re di Maledizioni, ora che in campo sono scesi il protagonista di Jujutsu Kaisen Yuji Itadori e il suo ex avversario, ora alleato Hiromi Higuruma, beh… preparatevi ad essere delusi.

Ma è lei o non è lei?

Come si può intuire già dal cambio di titolazione (“Inhuman Makyo Shinjuku Showdown” a quanto pare è una formula che si applica solo alle fasi di Jujutsu Kaisen relative al combattimento contro Sukuna) questo nuovo capitolo inizia con un cambio di punto di vista. Si vede una ragazza con i capelli chiari e gli occhi vuoti, che assomiglia a Takako Uro anche se è vestita (a differenza di Takako che combatteva nuda), mentre scappa da qualcuno.

Come ricorderete, Takako era uno degli Stregoni del passato che Kenjaku aveva “resuscitato” per permettere loro di partecipare al Culling Game. La potentissima Strega era il capitano della Squadra Sole, Luna e Stelle, un gruppo di assassini affiliati alla Famiglia Fujiwara. Mentre tenta di sfuggire al proprio inseguitore, che scopriamo essere proprio Kenjaku, la donna che somiglia a Takako maledice Kenjaku per ciò che ha fatto.

Jujutsu Kaisen

Kenjaku ha dato loro speranza trasformandoli in Oggetti Maledetti in modo che potessero prosperare durante il Gioco di Sterminio, ma ora sta crudelmente spegnendo quelle stesse vite che ha fatto reincarnare. Tuttavia, presto la sua testa finisce con l’essere intrappolata in una maledizione simile a una medusa che pian piano inizia a soffocarla.

Kenjaku si gode la scena dall’alto di un albero vicino, e cinicamente la informa che ogni stregone, passato o presente, per lui è simile alle spezie e all’acqua. Continuerà ad aggiungere l’uno o l’altro finché i sapori del piatto non saranno bilanciati e non otterrà ciò di cui ha bisogno. La donna scaglia un dardo generato dai suoi capelli, un attacco che non sembra avere nulla a che fare con la tecnica di Takako, il che probabilmente significa che è semplicemente qualcuno che le somiglia.

Il suo avversario lo evita facilmente. Kenjaku le sigilla completamente la testa e la uccide, dicendole che ha posizionato una sorta di localizzatore su ogni Oggetto Maledetto in modo che sia facile per lui rintracciare gli Stregoni reincarnati. I due si trovano all’interno di una foresta.

“Stupido è chi lo stupido fa”

D’un tratto appare un altro Stregone del passato, Iori Hazenoki, che abbiamo visto già nel capitolo 168 di Jujutsu Kaisen, appare e inizia a parlare con Kenjaku il quale scherzosamente gli propone di essere suo. Hazenoki rifiuta, ma Kenjaku non lo attacca subito estraendo da una manica una sorta di dispositivo somigliante a un cellulare tramite il quale assiste a distanza alla battaglia fra Satoru Gojo e Sukuna: gli eventi di questo capitolo di Jujutsu Kaisen sono quindi ambientati qualche tempo prima rispetto a ciò che è stato narrato nel 238.

Kenjaku rivela a Iori che ha lasciato degli Spiriti Maledetti (creature simili a dei grossi granchi) in giro per Shinjuku per monitorare gli spostamenti degli Stregoni e la quantità totale di Energia Maledetta presente nell’area, sebbene alcuni individui (come ad esempio Yuta Okkotsu) siano dotati di tanta Energia Maledetta da poter essere monitorati singolarmente. Questo stratagemma è utile per tenere d’occhio persone come la “fisicamente potenziata” Maki Zen’in o Ui Ui (dotato di una Tecnica di dislocazione spaziotemporale). D’un tratto, dopo aver commentato che Gojo nel momento della morte aveva “un bell’aspetto”, Kenjaku attacca Hazenoki, che cerca di scappare lanciandogli un dente esplosivo ma fallisce il colpo.

Jujutsu Kaisen

Kenjaku ha intenzione di uccidere ogni partecipante al Culling Game per permettere al proprio Voto Vincolante di attivarsi. Iori viene trafitto alla gola dagli aculei di alcune Maledizioni di tipo insetto e muore. A quel punto appare Fumihiko Takaba, uno dei personaggi più imprevedibili di Jujutsu Kaisen, intenzionato a combattere con lui. Kenjaku si chiede come possa averlo trovato dato che Mei Mei non sta monitorando quel luogo: tuttavia, non avendo interesse per nessun giocatore risvegliato a parte Higuruma, attacca Takaba, che sopravvive all’attacco senza riportare alcun danno.

Jujutsu Kaisen

Kenjaku osserva sconvolto che il suo attacco non è stato bloccato, bensì il potere di Takaba ha semplicemente costretto il colpo di Kenjaku a non avere alcun effetto su di lui. Il capitolo 239 di Jujutsu Kaisen termina con Takaba che dice a Kenjaku che non c’è niente di meglio di un Joker che ruba la scena: i due si fronteggiano, pronti a combattersi. La traduzione ufficiale sarà rilasciata lunedì 22 ottobre 2023 sulle pagine del numero 47 di Weekly Shonen Jump.

Leggi anche: JUJUTSU KAISEN 236: UNA VISIONE DI PACE [SPOILER]

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Manuel Crispo

Manuel Crispo

Medico, vive e lavora a Siena. Scrive un po' di tutto. "La lettura è piacere e gioia di essere vivo o tristezza di essere vivo e soprattutto è conoscenza e domande".

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