Gli spoiler del terzo capitolo di Boruto: Two Blue Vortex si sono decisamente fatti attendere questo momento e sono stati resi disponibili soltanto a due giorni dall’uscita ufficiale delle pagine sul sito ufficiale di MangaPlus in lingua inglese. Questo, però, non frena l’impulso dei fan al dialogo e al confronto soprattutto dopo un capitolo così ricco di azione, di informazioni e di colpi di scena che potrebbero cambiare radicalmente il corso della storia da qui in avanti.
Abbiamo infatti potuto avere un primo assaggio della nuova forza del protagonista, tornato a Konoha dopo tre anni di allenamento sotto la guida esperta di Sasuke che sembra abbiano dato i loro frutti: Boruto si è subito dimostrato decisamente più forte di Code, mentre è ancora presto per fare una stima della sua potenza rispetto a Kawaki dal momento che i due non combattono nel corso del capitolo ma si limitano a scrutarsi per poche pagine prima della fine.
Le ultime pagine però spostano l’attenzione da Boruto e Kawaki a Code, o meglio all’obiettivo di Code dal quale questi sta tentando di assorbire il Chakra: il Decacoda. I fan di Naruto ricorderanno sicuramente il Juubi per la sua pericolosità e la minaccia che ha rappresentato nelle fasi finali del manga, soprattutto quando è stato effettivamente necessario combatterlo per fermare la sua avanzata.
Il terzo capitolo di Boruto: Two Blue Vortex si chiude con una minacciosa immagine del Juubi che, se ricollegata a quanto detto il protagonista poco prima, appare ancora più pericolosa di prima. Il ragazzo ha infatti intimato più volte Code di dirgli dove si trovasse la Bestia Codata, aggiungendo che questi “non sa niente dei veri orrori del Decacoda”, segno che invece l’Uzumaki potrebbe aver scoperto qualcosa di incredibilmente pericoloso che persino noi ad oggi ignoriamo.
Oltre a questo non sappiamo ancora cosa Sasuke abbia detto a Boruto del Juubi, perciò brancoliamo nel buio tanto quanto Code se non più di lui di fronte alle parole del protagonista. I prossimi capitoli potrebbero darci le risposte che cerchiamo.
