Il 5 ottobre 2023 segna la data di uscita ufficiale di Assassin’s Creed Mirage, ma per tantissimi recensori appartenenti alle testate giornalistiche, la possibilità di giocare questo nuovo titolo della serie targata Ubisoft è arrivata molto prima. Come molti sapranno, quando bisogna fare le recensioni, c’è la necessità di rispettare l’embargo, ovvero la data stabilita dal publisher per poter condividere pubblicamente la propria recensione.
Tuttavia sembrerebbe che proprio il giorno dopo dell’embargo di Assassin’s Creed Mirage, nella notte tra il 4 e il 5 Ottobre 2023, Ubisoft abbia deciso di fare un aggiornamento per la versione PC, aggiungendo ai file di gioco il software anti-manomissione Denuvo. La sua presenza non è così strana, anzi tantissimi utenti l’avevano data già per scontata vista la sua esistenza su altri capitoli della serie, con alcune testimonianze nei commenti legati al post sul trailer riguardo la timeline di Assassin’s Creed Mirage che sostenevano la presenza non solo di Denuvo, ma anche di Ubisoft Connect DRM e VM Protect.
Il problema nasce dall’aver aggiunto solo in seguito quello che negli ultimi tempi è stato considerato una delle cause del rallentamento delle prestazioni di un gioco, anche se spesso si esagera. Coloro che hanno avuto modo di recensire Assassin’s Creed Mirage, noi compresi con la nostra valutazione disponibile a questo indirizzo, hanno ricevuto la copia del gioco priva della temuta tecnologia, di fatto aprendo alla possibilità di valutazioni meno veritiere.
Perché Denuvo solo ora su Assassin’s Creed Mirage?
A oggi, la più recente patch rilasciata per Assassin’s Creed Mirage è la 1.02, ma nelle relative note pubblicate da Ubisoft non viene affatto menzionata l’aggiunta di Denuvo sulla piattaforma PC, cosa che suggerisce un suo inserimento in “gran segreto”, probabilmente volto a evitare polemiche e discussioni. Ma inoltre sottolinea il tentativo dei responsabili di passare inosservati con un cambiamento così importante, diramato in maniera furba proprio dopo l’arrivo delle recensioni ufficiali.
La testimonianza che certifica l’aggiunta di Denuvo ci arriva tramite il giornalista Timo Schmidt, il quale ha condiviso un post dove viene mostrato l’EULA da accettare per la presenza della tecnologia anti-manomissione. Egli stesso non ha reagito positivamente, smentendo anche un utente nei commenti che sosteneva la presenza di Denuvo anche prima dell’aggiornamento reso disponibile su Epic Games o su Ubisoft Connect.
Secondo quanto riportato da VGC, non ci sarebbero state delle alterazioni alle prestazioni, nonostante questa aggiunta, opinione tutto sommato condivisa dagli utenti. Ma GameTechPlanet ha potuto condividere la testimonianza che, subito dopo la patch, non riusciva più a lanciare il gioco su Steam Deck o ROG Ally, cosa che in precedenza riusciva a fare tranquillamente. Ora la situazione sembra essersi risolta, ma sfortunatamente non è riuscito a registrare dei video pre-patch per valutare le differenze. Vedremo adesso se questa introduzione porterà nuovi problemi, resta il fatto che Ubisoft, nonostante abbia tutto il diritto di proteggere i file di gioco, abbia optato per la segretezza, al contrario della trasparenza, portando un po’ di delusione.