SI fa sempre più vicina la fine per le due console Nintendo che hanno segnato la scorsa generazione: 3DS e Wii U. Dopo la chiusura degli store, ora Nintendo ha annunciato il passaggio successivo, ossia la chiusura dei server multiplayer dei giochi, seppur con un’esclusione di rilievo. L’annuncio è arrivato tramite un comunicato stampa e quindi è, purtroppo, ufficiale.
Andiamo a leggere quali sono le dichiarazioni di Nintendo e quando scatterà “l’ora X” per i server degli amati titoli rilasciati sulla console casalinga e portatile: la data non è definita ma il periodo designato è più vicino di quanto sembra.
Addio multiplayer sulle due storiche console
Leggiamo insieme il comunicato ufficiale che Nintendo ha pubblicato sul suo sito:
“A partire dall’inizio di aprile 2024, il gioco online e altre funzioni che utilizzano la comunicazione online cesseranno di funzionare con i software per Nintendo 3DS e Wii U. I servizi interessati includono anche il gioco online in cooperativa, le classifiche Internet e la distribuzione di dati. Annunceremo una data e un orario più precisi in futuro.”
Come vi abbiamo detto ad inizio articolo, però, un titolo in particolare, almeno temporaneamente, non sarà soggetto a tale disattivazione:
“Rimarrà possibile utilizzare i servizi online con il seguente software, ma il supporto potrebbe interrompersi in futuro.”
- Banca Pokémon
I mostriciattoli tascabili sono salvi (per ora)
Solo la Banca Pokémon, ossia il software che permette di “scambiare” tra generazioni di giochi e diverse console i nostri amati mostriciattoli tascabili continuerà, per un primo momento almeno, ad essere supportata. Questa chiusura deve però farci drizzare le orecchie: se le risorse addette a questi server non verranno licenziate (come purtroppo sta capitando con sempre maggiore frequenza nell’industria videoludica), significa che Nintendo potrebbe essere al lavoro sull’apertura di nuovi servizi.
Questo certamente non deve significare che l’uscita della prossima console Nintendo, la fantomatica Switch 2, sia dietro l’angolo, ma quello lanciato dalla compagnia è certamente un importante segnale di svecchiamento dell’impiego delle proprie risorse, un fattore che, a lungo andare, potrebbe significare nuove funzioni più moderne o addirittura l’apertura dei server per una nuova piattaforma.