“Sottopagati, costretti a togliergli la droga dalla faccia”
Due ex guardie del corpo dell’attore hanno sporto denuncia contro Johnny Depp, con accuse di vario genere. Da stipendi non pagati, a mansioni “non congrue” al lavoro di una guardia del corpo. Ma soprattutto, la continua richiesta di “salvare” Johnny Depp dai suoi problemi con la droga, riducendosi a fare da balia al noto attore più che esserne le guardie del corpo.
La denuncia
Secondo gli atti presentati da Eugene Arreola e Miguel Sanchez, questo il nome delle guardie, Johnny Depp non avrebbe pagato alcune mensilità, nonché gli straordinari che più volte li aveva costretti a fare. Straordinari in cui Depp li avrebbe costretti a fare da babysitter al proprio figlio “scarrozzandolo” in giro per la Città degli Angeli. Tutte mansioni, sicuramente non di competenza delle guardie personali dell’attore.
Un episodio è particolarmente eclatante. Durante una serata in un night club, Arreola e Sancheza hanno dichiarato che sarebbero stati costretti a “togliere della droga dalla faccia di Depp, per evitare che qualcuno si rendesse conto delle condizioni in cui si trovava”.
Una delle tante denuncie per Johnny Depp
Non si tratta l’unico procedimento penale in corso per Depp. Le ex guardie, iniziarono a lavorare per l’attore statunitense proprio nel periodo del suo divorzio da Amber Heard che ha accusato Depp di violenza privata. Johnny sarebbe caduto in depressione a causa di una serie di delusioni personali, iniziando a fare uso di droga e a bere pesantemente. Tanto che l’attore era stato anche costretto a vendere alcuni suoi beni di valore, come una villa a Venezia e due pregiati dipinti. Il nostro Capitano è in causa anche con i suoi ex manager della società Management Group. In questo caso è stato lo stesso attore a sporgere denuncia per una presunta truffa ai proprio danni. La Management Group ha in seguito contro-denunciato Depp.
A giudicare dalle voci che arrivano da Hollywood, non sembra proprio un bel periodo per l’uomo con il cappello giusto per ogni occasione, e noi non possiamo fare altro che augurarci che finisca presto. Sicuramente non mancheremo di tenervi aggiornati su eventuali sviluppi riguardanti i procedimenti legali che coinvolgono l’attore.
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